Terrore in Norvegia, uomo armato di arco e frecce uccide diverse persone

Corriere della Sera ESTERI

«Possiamo purtroppo confermare che ci sono diversi feriti e purtroppo anche molti morti», ha detto il funzionario della polizia locale Yvind Aas in una conferenza stampa.

La polizia norvegese non esclude che dietro l’attacco condotto oggi da un uomo nel centro di Kongsberg ci sia un «background terroristico»

di Redazione online. È successo a Kongsberg, nel sudest del paese.

Non si esclude matrice terroristica. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Secondo gli inquirenti avrebbe agito da solo. Non è esclusa l'ipotesi di un atto terroristico (TG La7)

Ma Brathen era anche stato condannato per furto con scasso e acquisto di piccole quantità di hashish nel 2012 Inoltre, non c’è nulla che suggerisca che ci sia stata una situazione che abbia scatenato l’attacco nel negozio», ha aggiunto. (Corriere della Sera)

Sarà così almeno evitato lo spettacolo dei giornalisti assiepati davanti alle case delle vittime per chiedere ai parenti se hanno perdonato l’assassino. È stato condannato alla pena massima prevista in Norvegia: 21 anni, estendibili solo se il carcerato non mostra di essere stato “rieducato”. (L'HuffPost)

Di nazionalità danese, ha vissuto sempre a Kongsberg ed era noto agli inquirenti. L’uomo, ora accusato di omicidio, aveva annunciato in inglese in un video postato su Facebook la sua conversione all’Islam. (Corriere TV)

È stato solo detto che l’uomo ha agito da solo e che non ha avuto complici. La polizia aveva fatto sapere di aver fermato un sospetto e ha poi ufficializzato che è l’autore della strage: si tratta di un 37enne danese chiamato sui social Rainer Winklarson ma al momento non si ha certezza che questo sia il suo vero nome perché la polizia ancora non ha diffuso le generalità. (Ck12 Giornale)

Alcuni media norvegesi riferiscono di un video postato in rete nel 2017 dal killer di Kongsberg, Espen, in cui dichiara, con toni epici e deliranti, di essere musulmano «Ma le indagini determineranno con maggiore chiarezza quali sono state le motivazioni», si legge in un comunicato dei servizi di sicurezza. (Il Giornale di Vicenza)