"Assieme perdiamo di vista l'orologio". Salvini ostenta un idillio con Draghi, per un motivo preciso

L'HuffPost INTERNO

A unirli, l’ottimismo per il “rimbalzo” del Pil e la speranza di un’estate di ripresa dei consumi.

Nel mezzo buona parte dell’azione di governo: fisco, giustizia, sostegni, ripresa estiva, riforma della P.A., scuola, immigrazione.

Un’ora e mezzo a tu per tu, cosi concentrati che “abbiamo perso di vista l’orologio”.

Insomma, Salvini parla a nuora (Draghi) perché intenda suocera (il centrodestra)

Matteo Salvini ricama la tela del colloquio con Draghi senza lesinare gli aggettivi: “Incontro utile, da ripetere, sostanziale condivisione, ottimi risultati dell’esecutivo, soddisfazione”. (L'HuffPost)

Su altre fonti

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)

Ma la convocazione a Palazzo Chigi è arrivata in un momento cruciale, con la mina dei licenziamenti pronta a esplodere Ieri, sul versante dei licenziamenti, c’è stata la convocazione a Palazzo Chigi del leader della Cgil, Maurizio Landini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

l premier Mario Draghi è disposto a cambiare un'altra volta le regole sul blocco dei licenziamenti purché sull'eventuale nuova formulazione ci sia l'accordo di tutti, dai partiti di maggioranza alle parti sociali. (la Repubblica)

Mario Draghi ha deciso di riprendere in mano il dossier dello stop ai licenziamenti e di sondare la possibilità di una nuova mediazione sia con i partiti della sua maggioranza sia con le parti sociali. (Notizie - MSN Italia)

Ma non nasconde una certa “preoccupazione legata all’autunno” ed a “possibili tensioni sociali dovute ai licenziamenti”, che condivide con il Presidente Draghi, perché “nessuno pensa che il problema non esiste”. (QuiFinanza)

Ma dall’altro lato, si avvicina quel 30 giugno 2021 che vedrà la fine del blocco dei licenziamenti che fa tremare i sindacati e agitare il governo. E il premier ieri ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario della Cgil Maurizio Landini. (Corriere della Sera)