Etiopia, 150 massacri per un Nobel: le vittime e l’orgoglio di Monna Lisa

Corriere della Sera ESTERI

Il 28 novembre il premier annunciava la fine della guerra con la presa di Macallè e dichiarava: «Nessun civile è stato ucciso».

Se ci sono le montagne, è più facile risalire al luogo di un massacro».

Fino all’avvento di Abiy, che per disfarsi dei nemici (il nerbo dell’esercito) è ricorso all'ex arci-nemico Afewerki

I corpi lasciati alle iene Il 4 novembre 2020 Abiy Ahmed, premio Nobel 2019 per la pace firmata con l’Eritrea, dava inizio all’offensiva contro la provincia ribelle abitata da 6 milioni di persone. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Leggi su dire. (Di venerdì 2 aprile 2021) ROMA – Nel conflitto del Tigray, scoppiato a novembre nel nord dell’Etiopia, è stata confermata l’identità di almeno 1.900 persone, uccise in 150 “massacri” dagli eserciti e dalle milizie coinvolte. (Zazoom Blog)

Questa stessa fonte ha detto che gli uomini sono stati uccisi a gennaio L'emittente pubblica oggi, venerdì, uno dei video shock della strage, in cui almeno 15 uomini vengono uccisi a sangue freddo dai militari nella zona del Tigray. (laRegione)

Questa stessa fonte ha detto che gli uomini sono stati uccisi a gennaio La BBC Africa Eye non esclude che la strage possa risalire al mese di gennaio e spiega di avere ottenuto i video all’inizio di marzo, quando gli stessi sono apparsi anche sui social. (Corriere del Ticino)

Al fianco dei soldati di da Addis Abeba vi sono anche gli eritrei che sono storici nemici del TPLF Il Governo del premier Abiy Ahmed (insignito del Nobel per la Pace nel 2019) respinge le accuse. (RSI.ch Informazione)

Tempo di lettura stimato: 2 minuti. A Mahbere Dego, nel Tigray, le truppe etiopi avrebbero commesso esecuzioni extragiudiziali. La Bbc ha confermato che il massacro è avvenuto vicino alla città di Mahbere Dego dove l’esercito etiope stava combattendo le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf). (Rivista Africa)

A novembre il governo federale dell’Etiopia ha sferrato un’offensiva militare contro l’esecutivo del Tigray, guidato dal Tplf, che ha risposto mobilitando una propria milizia. Le violenze hanno generato una crisi umanitaria con milioni di persone private di servizi essenziali come cibo, riparo e cure mediche (Dire)