Sondaggi politici: Quirinale, maggioranza italiani per Mattarella bis

Adnkronos INTERNO

"Si è parlato di Finocchiaro, Berlusconi, Casini, ma è ancora presto per formulare una rosa di nomi

Il partito di maggioranza, il 35%, si è espresso per la riconferma di Sergio Mattarella".

"Abbiamo chiesto il sentiment degli italiani sul Quirinale dando tre opzioni: riconferma di Mattarella, Draghi o un terzo nome.

"Abbiamo anche verificato la disponibilità degli italiani ad avere un presidente della Repubblica donna. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Con la bocciatura al Quirinale non ci sono problemi, non era cosa che facessi il Capo dello Stato, tutto qui. Sulla possibilità che l’attuale premier punti al Quirinale, Prodi afferma: “Credo che l’incognita dei prossimi mesi riguardi molto Draghi: se sceglierà un grande potere limitato nel tempo o meno potere, ma grande autorità per un tempo molto più lungo”. (L'HuffPost)

(.). Ma oggi che cosa risponderebbe Prodi se i vertici del Pd avessero il coraggio di spendere nuovamente il suo nome per il Quirinale? Forse per questo motivo mi è piaciuto fare il capo del governo, e alla salita del Quirinale preferisco quella dello Stelvio (Corriere della Sera)

Con la bocciatura al Quirinale non ci sono problemi, non era cosa che facessi il capo dello Stato, tutto qui. D’altra parte ho sempre ritenuto che non fosse cosa che facessi il capo dello Stato, tutto qui. (LiberoQuotidiano.it)

Si fanno continue discussioni su uomini meritevoli e si dimentica che fra le donne ci sono molti personaggi di straordinari meriti . Una donna intellettualmente onesta, dalla grande esperienza nel campo delle istituzioni internazionali, dal profondo e riconosciuto impegno costituzionale, il cui pensiero chiaro e generoso rivela una persona sempre dialogante (Corriere della Sera)

“Io credo che le quotazioni di Mattarella siano molto alte al momento, per molti è la strada più facile, ma io non condivido questa scelta”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in occasione di un confronto pubblico con il segretario del Pd Enrico Letta, alla presentazione del libro “Razza poltrona” del giornalista Fabrizio Roncone alla Casa del Cinema di Roma. (Il Fatto Quotidiano)

Quando nel 2004 il magistrato di Torino che indagava su Telekom Serbia mi ascoltò, io arrivavo da Bruxelles come presidente della Commissione Ue. Atlantista, ma ostinato coltivatore del multilateralismo, impegnato a trarre il meglio anche dal rapporto con i dittatori. (ilmessaggero.it)