Continuità con Francesco sui temi, ma discontinuità nei simboli: che Papa sarà Leone XIV

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“La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!”. Sono state queste le prime parole di Robert Francis Prevost, il successore di Papa Francesco, che ha scelto il nome di Leone XIV. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Gli elettori hanno così abbattuto di slancio, con una spallata e in meno di ventiquattr’ore, anche il criterio geopolitico che escludeva l’elezione di un cardinale proveniente dall’impero americano. Di nuovo un americano, perché a un argentino con origini italiane succede uno statunitense, anch’egli di origini europee: francesi, italiane e spagnole insieme. (Domani)
A ricordarlo, ancora emozionato, è Padre Angelo Di Berardino. Nella storia del nuovo Papa c’è anche molta Roma perché Leone XIV ha trascorso più di 12 anni della sua vita nella città eterna. (Il Messaggero)
Prevost, l'outsider Usa arrivato dal Perù (AGI)

(Foto Calvarese/SIR) Decidere di chiamarsi “Leone”, significa scegliere di dare un’impronta forte, ampia, riformatrice, contemporanea, spirituale alla missione petrina. (SIR - Servizio Informazione Religiosa)
Poche ore dopo l’elezione al Soglio di Pietro, nella sua prima uscita dalle Mura Vaticane, il neo Pontefice si è recato nel luogo in cui ha vissuto negli ultimi due mesi - anzi, "sette settimane", come ha precisato lui stesso -, là dove una semplice targa su un portoncino d’ingresso recita ancora "Robert Card. (Vatican News)
L’alto prelato ha scelto di assumere il nome di Leone XIV, diventando il primo Papa nordamericano della storia e il primo dell’ordine agostiniano a salire al soglio di Pietro. (Tgcom24)