Motivazioni sentenza tamponi Lazio: “Violati i protocolli”. I medici responsabili principali

La Gazzetta dello Sport SPORT

Lotito viene comunque censurato perché avrebbe dovuto imporre un comportamento idoneo a vietare ai positivi di poter rientrare nei ranghi della squadra

Il Tribunale ritiene “palese” la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale “il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpretate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenith”. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Mentre non sembra possa imputarsi al Lotito quanto espressamente contestato in deferimento e, tanto, pur in presenza del suo innegabile interessamento per la vicenda in oggetto, atteso che, ad ogni buon conto, non è in alcun modo dimostrato, né contestato, che nella sua funzione di presidente, il Lotito abbia impedito l’attivazione delle procedure. (ilBianconero)

Definite “gravissime” le violazioni perpetrate, anche se il Tribunale parla di “assenza di parametri tipizzati”, cioè di una specifica giurisprudenza, e vuole rimanere nel “perimetro quantitativo formulato dalla Procura”. (Pagine Romaniste)

Lazio, a Formello festa per Radu: c'è Favalli per il passaggio di consegne. Lazio, Acerbi fino al 2025: accordo raggiunto, la firma in estate. TORNA ALLA HOME I capi d'accusa sono mossi perlopiù ai medici, per questo Lotito punterebbe all'assoluzione o a una riduzione della condanna. (La Lazio Siamo Noi)

Questa la decisione del Tribunale Federale in merito al caso tamponi in cui è stata coinvolta la Lazio. Lotito inibito per 7 mesi, i medici Rodia e Pulcini per 12, multa di 150.000 euro alla società. (La Lazio Siamo Noi)

L'assenza di precedenti, alla fine, ha giocato un ruolo cruciale: questo è quanto emerge dalle motivazioni del Tribunale Federale in merito alla sanzione nei confronti della Lazio per il caso tamponi. Crolla l'accusa sull'allenamento di Immobile, Strakosha e Leiva prima dello Zenit, mentre rimangono delicate le posizioni dei medici Rodia e Pulcini. (LAROMA24)

Il Tribunale, per giustificare la diminuzione della "pena", evidenzia una distinzione di responsabilità tra Claudio Lotito e il responsabile sanitario. Infatti, viene sottolineato che qualora si accerti un caso di positività, la gestione della procedura rientra fra gli “aspetti medici”. (Toro News)