Cinque terremoti in un giorno in Italia, ma secondo l’Ingv «non c’è correlazione»

Corriere della Sera INTERNO

Di Paolo Virtuani Il sismologo Meletti: Negli ultimi mesi c’era stato un basso numero di scosse simili a quelle di oggi. Ogni anno in Italia ci sono una quarantina di scosse di magnitudo da 4.0 in su Non c’è alcun nesso fra i cinque terremoti che sono avvenuti oggi in Italia tra Marche, Liguria, Sicilia, costa tirrenica della Calabria e nell’Appennino tosco-emiliano. Lo assicura il sismologo Carlo Meletti, della sezione di Pisa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

L’orologio segna le 12,24 quando, nella mattinata di ieri, la terra torna a tremare nel Piceno. E lo fa con forza. (corriereadriatico.it)

Cronaca Sono state colpite Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Liguria e Sicilia. Il sismologo: Non esiste un nesso tra i sismi, ognuno ha una sua dinamica (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'Ingv ha poi stabilizzato la rilevazione della magnitudo a 4.1 per la prima scossa e 3,6 per la seconda. Due forti scosse di terremoto sono state avvertite ad Ascoli Piceno nella mattinata di Giovedì 22 Settembre, la prima intorno alle 12:25, la seconda un minuto dopo. (iLMeteo.it)

Com’è possibile che in Italia ci sono stati quattro forti terremoti non collegati in un solo giorno Il 22 settembre l’Italia è stata colpita da una serie di terremoti di intensità significativa da Nord a Sud, ma senza collegamenti. (Fanpage.it)

Prima una scossa nelle Marche e in Abruzzo. Poi in Sicilia. Dopo poco anche in Liguria, in Toscana, nell'area di Lucca, e in Emilia, zona Modena. E anche un movimento in mare, a largo delle coste della Calabria ionica. (ilGiornale.it)

Per esempio nelle Marche, solo una settimana fa colpite da un tremendo alluvione che ha causato undici vittime e due dispersi. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha comunque chiarito: Non c’è alcun nesso fra il terremoto di magnitudo 3,9 avvenuto nelle Marche, quello di magnitudo 4,1in Liguria e quello di magnitudo 3,6 che ha colpito la Sicilia, nella zona dell’Etna: non c’è alcuna relazione, le distanze fra i luoghi in cui sono avvenuti i terremoti sono di centinaia di chilometri perché possa esserci un nesso. (Il Riformista)