Attacco in Congo, morto l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci | InBlu2000

InBlu Radio ESTERI

La procura di Roma ha aperto un fascicolo.

Unanime il cordoglio del mondo politico e istituzionale

L’attacco è avvenuto nella tormentata provincia del Nord Kivu.

Ancora oscura la matrice si sospettano le forze di liberazione del Ruanda.

Attacco in Congo, morto l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. Attacco in Congo, morto l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. (InBlu Radio)

Ne parlano anche altre fonti

Si chiamava Vittorio Iacovacci il carabiniere ucciso nell’attentato in Congo dove ha perso la vita anche l’ambasciatore italiano. L’ambasciatore e il militare viaggiavano a bordo di una autovettura di un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. (Startmag Web magazine)

(LaPresse) – L’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, sono stati uccisi dopo esser stati colpiti da due proiettili ciascuno. È quanto emerge dai primi risultati dell’esame autoptico durato oltre 5 ore effettuato al Gemelli sui corpi delle due vittime uccise nel corso di un tentativo di sequestro il 22 febbraio in Congo (LaPresse)

Leggi su tg.la7 (Di lunedì 22 febbraio 2021) Cominciano ad emergere a poco a poco dettagli sull'attacco contro un convoglio delle Nazioni unite in, durante il quale hanno perso la vita l', Luca Attanasio, 43 anni, un . (Zazoom Blog)

Nel Virunga si è poi sviluppata un’altra attività altamente redditizia per i gruppi armati: il rapimento dei dipendenti delle Ong internazionali, ma anche di poveri contadini e soprattutto dei preti. News. (Metro)

Poco più di un mese fa erano stati uccisi in un agguato sei rangers custodi del parco dei gorilla. Non a caso, da semplici guardiani si sono trasformati in veri e propri soldati, guardie del corpo della natura (Ohga!)

A queste attività di contrabbando si aggiungono le tasse percepite illegalmente dai gruppi armati, sia i Mayi Mayi che le Forze democratiche di liberazione del Ruanda (Fdlr), imposte ai pescatori sulle sponde del Lago Eduardo. (Yahoo Finanza)