Serena Williams se ne va in lacrime: ultimo viaggio in Australia?

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Tre palle break, tre break.

Affinché la partita non si riapra serve dunque l’aiuto consistente di Muchova, che in occasione dei tre break point tira un rovescio più brutto dell’altro.

Con un splendido dritto stretto Brady si porta sul 40-15 e ha due match point a disposizione.

Karolina dà il suo contributo allo spettacolo annullando splendidamente terzo e quarto match point, ma sul quinto spedisce lungo il dritto e Jennifer può esultare

Serve la prima ma Muchova risponde alla grande, sfugge alla diagonale di dritto e chiude col dritto inside in. (Ubi Tennis)

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Delle due semifinali, quella meno equilibrata è la sfida generazionale fra ‘allieva’ 23enne e ‘maestra’ classe 1981. 6-4, 3-6, 6-4 il punteggio finale, in un’ora e 57 minuti di gioco: ora un giorno di meritato riposo, poi la finalissima che decreterà l’erede di Sofia Kenin, vincitrice a Melbourne nel 2020 (Sport Mediaset)

Tre palle break, tre break. Affinché la partita non si riapra serve dunque l’aiuto consistente di Muchova, che in occasione dei tre break point tira un rovescio più brutto dell’altro. (Ubi Tennis)

Hanno un nome le finaliste degli Open d’Australia, primo slam stagionale in corso di svolgimento a Melbourne. Saranno Maria Osaka e Jennifer Brady a contendersi lo scettro. (Sportal)

Per l’asiatica si tratta del settimo trofeo su undici finali giocate, secondo slam consecutivo dopo quello di New York. La tennista giapponese, al secondo trionfo in carriera a Melbourne, ha battuto l'americana 6-4 6-3. (LaPresse)

La leggenda del tennis a stelle e strisce è apparsa molto provata tanto da farle abbandonare la consueta conferenza stampa post partita, in lacrime. Il suo ultimo trionfo in uno Slam l'ha ottenuto proprio in Australia, nell'edizione 2017, battendo in finale sua sorella Venus quando era già incinta della figlia Alexis Olympia (Tuttosport)

Un debutto del genere negli Slam è una cosa da sogno, forse oggi non è stata la sua giornata ma deve essere orgoglioso di ciò che ha fatto. Visto il suo score a Melbourne, però, non avremmo fatto carte false per trovarcelo dall’altra parte della rete in finale (Ubi Tennis)