Cerciello Rega, le motivazioni dell'ergastolo per gli americani

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La conclusione dei giudici è che gli imputati “al processo hanno continuano a manifestare sostanziale distacco dalle vicende di quella notte e dal loro tragico epilogo

Nelle motivazioni i magistrati hanno evidenziato “l’indubbia capacità criminale di entrambi”.

Cerciello Rega, le motivazioni dell'ergastolo per gli americani I magistrati hanno definito allarmante la personalità dei due giovani americani imputati per l'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Così i giudici della prima Corte d’Assise descrivono Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, i due giovani americani condannati all'ergastolo per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. (RomaToday)

Ancora: «Nel caso in esame deve escludersi la sussistenza di un atteggiamento difensivo. Una sentenza che aveva accolto le richieste della procura di Roma con il pm Maria Sabina Calabretta. (Corriere Roma)

Una sentenza che aveva accolto le richieste della procura di Roma con il pm Maria Sabina Calabretta. I giudici sottolineano inoltre come "l’atteggiamento degli imputati e’ sempre volto a sminuire le loro responsabilita’. (Adnkronos)

Sono 346 le pagine di motivazione depositate dai giudici, nelle quali si spiega che i due statunitensi agirono "secondo un programma preordinato" in cui l'omicidio di Cerciello "costituisce una prevedibile conseguenza". (Fanpage.it)

Soprattutto nelle motivazioni viene messa in luce la personalità degli imputati, descritta come “allarmante” nonostante la loro giovane età “La volontà omicidiaria è evidente”, scrivono ancora i giudici, “le lesioni risultano molto gravi ed escludono che i fendenti possano essere stati inferti a scopo di difesa”. (Il Fatto Quotidiano)