Libia, la Corte Penale Internazionale indaga su Haftar. Ripresi i combattimenti

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E Al Serraji ha scritto ai giudici dell’Aja, dicendosi pronto a collaborare con una missione del tribunale in Libia per indagare e accertare al più presto i crimini “nazisti” compiuti contro i civili.

Il conflitto Libia, la Corte Penale Internazionale indaga su Haftar.

Ripresi i combattimenti La Corte Penale Internazionale ha aperto un’inchiesta dopo le denunce per le 11 fosse comuni scoperte a Tarhuna (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri media

"Haftar farà presto un annuncio ufficiale che soddisferà le richieste delle tribù libiche orientali per la ripresa della produzione di petrolio". Lo ha rivelato il Wall Street Journal. (AGI - Agenzia Italia)

I maggiori siti petroliferi libici passano continuamente di mano dalle forze di Tripoli a quelle di Haftar. Lo scopo di tali pattuglie è quello di garantire la sicurezza dei siti petroliferi dagli attacchi dei gruppi armati. (Sputnik Italia)

Il futuro del Generale è sempre più in bilico. La posizione di Haftar, a seguito delle affermazioni di Macron si aggrava ulteriormente. La Francia, infatti, è stato solo il primo paese a disconoscere qualsiasi vicinanza verso di lui. (Difesa e Sicurezza)

Qanunu ha ribadito che è inaccettabile parlare di un cessate il fuoco in un momento in cui mercenari stranieri occupano Sirte e al-Jufra e controllano i giacimenti petroliferi libici. (Analisi Difesa)

I pozzi si trovano nel deserto del Murzuq, nel cuore del Fezzan, distanti dalla capitale e ancor più dalle linee del maresciallo. Un milione di barili. (La Stampa)

E’ il primo passo concreto verso la tregua tra il GNA e Bengasi. A breve, secondo quanto affermato da alcuni leader tribali, riprenderà l’output di petrolio. (Difesa e Sicurezza)