Lo zio di Eitan: «Il bambino è stato strappato brutalmente alle persone più care che aveva vicino»

Corriere TV INTERNO

Per Or Nirko, zio paterno del piccolo Eitan vittima di un presunto rapimento, serve una «soluzione politica» che potrebbe risolvere la situazione «in modo molto più rapido rispetto a quella giudiziaria».

«Eitan è stato tolto brutalmente alle persone più vicine che aveva - ha detto - mia moglie doveva lasciare i suoi occhiali o un oggetto vicino a lui quando si allontanava per dimostrarle il suo affetto e che sarebbe tornata»

Lo zio ha parlato coi cronisti fuori dalla sua casa dove abita con la moglie, Aya Biran, tutrice legale del bambino sopravvissuto al disastro della funivia del Mottarone (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Roma, 17 set. (LaPresse) – A quanto si apprende il console italiano a Tel Aviv ha incontrato oggi il piccolo Eitan Biran alla presenza del nonno materno Shmuel Peleg. (LaPresse)

"Ci hanno offerto di parlare con Eitan, ma se non ci dicono subito dov'è faremo intervenire la polizia" di Sharon Nizza. Bimbo del Mottarone, parla il legale della zia affidataria che oggi ha intentato l'azione giudiziaria per far valere la Convenzione dell'Aja: "Aya vuole parlare subito col piccolo e andrà in Israele per stare con lui anche durante il processo" (La Repubblica)

La ministra Bonetti: "Tutte vicende che riguardano i diritti dell'infanzia sono prioritarie per l'azione di questo governo". Il console italiano a Tel Aviv ha incontrato oggi il piccolo Eitan Biran alla presenza del nonno materno Shmuel Peleg. (LaPresse)

C’è stata una sofferenza enorme, una sofferenza provocata e quindi una responsabilità da parte della nostra comunità di restituire speranza in un futuro positivo a questo bambino e alla famiglia che lo ha accolto. (LaPresse)

"In aereo Eitan non ha mai smesso di chiedere quando saremmo arrivati e gridava: 'voliamo in Israele, voliamo in Israele", ha raccontato alla tv N12. Parla per la prima volta alla tv israeliana Shmuel Peleg, il nonno materno del piccolo Eitan Biran, unico sopravvissuto alla strage del Mottarone e da lui riportato in Israele nonostante il bambino sia stato affidato alla famiglia del padre. (L'Unione Sarda.it)

La zia Aya Biran è riuscita a parlare con Eitan in Israele dopo cinque giorni e quattro notti di paura, angoscia, domande, lacrime e rabbia. E ancora: «Spero non sia una questione politica, è vero che Eitan ha la doppia cittadinanza, ma lui è italiano». (La Provincia Pavese)