Roma, per l’Atac era in malattia, ma gestiva un bed and breakfast alle Canarie: ora la capostazione…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Ora la donna rischia il licenziamento.

Ma il procedimento disciplinare non è chiuso: la donna rischia di essere licenziata perché accusata di svolgere un “doppio lavoro”, proibito dal regolamento interno

Aveva aperto un bed and breakfast alle Canarie nel 2020, ma continuava a percepire lo stipendio dall’Atac in Italia.

A questo punto l’Atac ha deciso di sospendere la capostazione per “atti non conformi”, in riferimento alle attestazioni fasulle. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

«Innanzitutto all’Atac devono dire le cose vere - ribatte la capostazione - Perché i certificati medici ci sono, non capisco cosa abbiano contestato» «Mi sono rotta la gamba qui, pensi, appena arrivata sull’isola, all’inizio del 2020. (ilmessaggero.it)

«Qui è un paradiso, c’è il sole tutto l’anno, ma tante isole sono stupende, vogliamo parlare della Sardegna?». La partecipata dei trasporti del Campidoglio, dopo un anno e mezzo di referti medici (e soprattutto, dopo la scoperta dell’attività. (ilmattino.it)

La donna però ha pubblicato alcune foto sui social network che la ritraevano al mare e così l'azienda ha fatto scattare l'indagine interna. La donna ha pubblicato alcune foto sui social network che la ritraevano al mare e così l'azienda ha fatto scattare l'indagine interna. (Sky Tg24 )

Ora rischia il licenziamento anche perché il doppio lavoro è naturalmente vietato per il regolamento interno dell’azienda. Gestiva un bed and breakfast alle Canarie, ma per l’azienda per cui avrebbe dovuto lavorare, ovvero l’Atac di Roma, era in malattia da un anno e mezzo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo Atac, la municipalizzata dei trasporti capitolini, la donna appunto era malata da oltre un anno, ma in realtà gestiva un bed and breakfast alle Canarie. Eppure la donna, capostazione per l’azienda capitolina dei trasporti, aveva continuato a percepire lo stipendio, secondo quanto riportato da il Messaggero nell'edizione di venerdì 10 settembre (Corriere dell'Umbria)

Una capostazione dell’Atac, l’azienda dei trasporti di Roma, da circa due anni inviava certificati medici asserendo di essere malata, mentre, in realtà, si trovava alle Canarie dove gestiva una casa vacanze. (ViviTenerife e ViviGranCanaria)