Un cancro si è portato via Filippo Mondelli, campione comasco di canottaggio

IL GIORNO SPORT

Sapevamo della sua malattia, ma la rapidità con cui se n’è andato ci ha sorpresi.

Tutto lo sport azzurro si è stretto attorno al ricordo di Filippo, a cominciare dal presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale: "E’ davvero difficile parlare in questo momento, siamo sconvolti.

Nel 2019 il bronzo mondiale, sempre in quattro di coppia, consentirono a Filippo di staccare il pass per i Giochi di Tokyo. (IL GIORNO)

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Vi posso solo dire che per voi e tutti i miei cari non mollerò mai, ora più che mai. Mesi in cui Mondelli non è mai stato solo circondato dall'affetto di parenti, amici e di tanti tifosi. (Sport Fanpage)

Ma oggi ad un anno, tre mesi e sedici giorni dalla scoperta della grave malattia dobbiamo dare la notizia che mai nella vita avremmo voluto dare: Pippo non ce l'ha fatta! Nella sua vita e' sempre stato un guerriero - si legge sul sito della Federcanottaggio -. (Rai Sport)

Il canottiere è morto ieri a 26 anni d'età dopo aver lottato per quindici mesi contro un tumore osseo. Dal 2017 al 2019 ha conquistato una medaglia d'oro e due di bronzo ai Mondiali e due ori e un argento agli Europei nel doppio e nel quattro di coppia, qualificandosi per le Olimpiadi di Tokyo. (Calciomercato.com)

L’incontro tra Filippo Mondelli e Sinisa Mihajlovic. A dare più spessore al suo talento immane per la vita, è stato l’amico Sinisa Mihajlovic e con lui sua moglie Arianna, che lo avevano incontrato e abbracciato accogliendolo nella loro grande famiglia a febbraio. (Virgilio Sport)

Lo sport italiano in lutto: è morto Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio nel 2018 nel quattro di coppia. C.A. Giuseppe Zafarana, e tutte le Fiamme Gialle d’Italia, si stringono in un affettuoso e commosso abbraccio nei confronti della famiglia di Filippo Mondelli, atleta della Sezione canottaggio Fiamme Gialle, Campione del mondo 2018 nel quattro di coppia, venuto a mancare, a soli 26 anni, a causa di un male incurabile (infodifesa.it)

Altruista. Dei suoi compagni di barca era Panizza il compagno prediletto. Il ricordo di Panizza, uno dei moschettieri del 4 di coppia azzurro: “E’ una parte di me che non c’è più”. Per Mondelli quella del 4 di coppia è stata una scommessa vinta. (La Gazzetta dello Sport)