La svolta del Papa: i reati dei cardinali giudicati dai laici in Tribunale

Corriere della Sera ESTERI

CITTÀ DEL VATICANO Con una lettera in forma di «Motu Proprio», ovvero immediatamente valida, Papa Francesco ha stabilito che anche cardinali e vescovi, come tutti gli altri, potranno finire a processo ed essere giudicati dal Tribunale ordinario del Vaticano, composto solo di giudici laici.

Eliminato questo articolo, si aggiunge un paragrafo all’articolo 6 della legge: «Nelle cause che riguardino gli Eminentissimi Cardinali e gli Eccellentissimi Vescovi, fuori dei casi previsti dal can. (Corriere della Sera)

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Conclude la riflessione così, Bergoglio: “Se accade una cosa del genere tu, non sarai più il pastore, vicino al popolo: sentirai solo di essere un'eminenza". Vescovi e cardinali andranno a presentarsi non più alla Cassazione, ma alla normale istanza di primo grado. (AGI - Agenzia Italia)

Al nostro Santo, oggi, porgiamo una preghiera affinché ci aiuti a superare le onde di questa situazione sanitaria e ci porti, finalmente, in un lido sicuro. Una giornata di grande devozione nei confronti del Santo calabrese più conosciuto e amato nel mondo». (Corriere di Lamezia)

Lì, con un'amica, incontra i quattro giovani di Genova, tra cui il figlio di Grillo, e iniziano a ballare. Io l'ho presa e l'ho fatta alzare dal divano, le ho detto di vestirsi per andare via" (Yahoo Notizie)

Il Rosario di Papa Francesco del 1° maggio: diretta, orario e dove seguire. Papa Francesco aprirà e chiuderà ogni preghiera insieme ai fedeli di tutto il mondo, da un luogo significativo della Città del Vaticano (L'Occhio)

Papa Francesco ha stabilito, infatti, che la Segreteria per l’economia potrà eseguire controlli sulla veridicità delle affermazioni messe nero su bianco dai dichiaranti, e la Santa Sede, in caso di dichiarazioni false o mendaci, potrà licenziare il dipendente e chiedere i danni eventualmente subiti. (LA NOTIZIA)

Papa Francesco pregherà il Rosario per invocare la fine della pandemia, 1° maggio: ecco dove seguirlo in TV. Il Papa, nel Motu proprio, citando le parole pronunciate in quella occasione, richiama la “prioritaria esigenza, che – anche mediante opportune modifiche normative – nel sistema processuale vigente emerga la eguaglianza tra tutti i membri della Chiesa e la loro pari dignità e posizione, senza privilegi risalenti nel tempo e non più consoni alle responsabilità che a ciascuno competono nella aedificatio Ecclesiae” Papa Francesco: modificato l’ordinamento giudiziario. (Papaboys 3.0)