Volkswagen valuta chiusure in Germania
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È una prima volta che fa molto rumore. La Volkswagen valuta infatti dopo 87 anni di storia la chiusura di stabilimenti in Germania per cercare rendere più efficace il suo programma di taglio dei costi. È una pessima notizia per il governo Scholz e per tutto il Paese, anche perché verrebbe contemporaneamente messo in discussione il patto di salvaguardia dei posti di lavoro fino al 2029 siglato con i sindacati, che da parte loro si opporranno con forza al progetto. (RSI.ch Informazione)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha riferito la casa automobilistica, con il consiglio di fabbrica ha assicurato una "forte resistenza" ai piani della direzione generale. In una nota, Volkswagen si dice costretta a porre fine al programma di sicurezza del lavoro in vigore dal 1994, spiegando che tutte le misure saranno comunque discusse con i rappresentanti dei lavoratori. (Liberoquotidiano.it)
Noi come azienda ora dobbiamo agire in modo coerente in questo ambiente. Come riporta il magazine tedesco Bild, il ceo Oliver Blume afferma che «il contesto economico è nuovamente peggiorato e nuovi fornitori si stanno affacciando in Europa. (Industria Italiana)
Secondo Bloomberg, potrebbe anche essere messo in discussione il patto di salvaguardia dei posti di lavoro fino al 2029 siglato con i sindacati, che da parte loro potrebbero opporsi con forza al progetto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Volkswagen, «sta intensificando le sue misure di austerità e vuole anche ridurre massicciamente i costi del personale. Come annunciato oggi dal consiglio direttivo guidato dal Ceo Oliver Blume in occasione di un evento manageriale, l'azienda sta pianificando un pacchetto di misure che probabilmente causeranno forti sconvolgimenti tra i dipendenti», riporta Handelsblatt, aggiungendo che «gli accordi sulla sicurezza del lavoro e sugli stabilimenti in Germania sono a rischio». (La Stampa)
La marca Volskwagen punta ad aumentare la redditività sulle vendite al 6,5% entro il 2026 (qui per saperne di più). Tuttavia sta avendo difficoltà in tal senso, visto che finora nel 2024 si è fermata al 2,3%. (AlVolante)
Volkswagen, emblema di una Germania in recessione e in crisi d’identità, sta vivendo la più imponente spending review della sua storia: il colosso europeo dell’auto si è infatti ripromesso di effettuare tagli per 10 miliardi di euro per rientrare quanto prima in carreggiata. (Start Magazine)