Glaucoma, una minaccia silenziosa per la vista





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Il glaucoma, una delle patologie oculari più diffuse al mondo, rappresenta una minaccia insidiosa per la salute degli occhi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa malattia colpisce circa 76 milioni di persone a livello globale, con un milione di casi solo in Italia. Tuttavia, la metà di questi pazienti non è consapevole di esserne affetta, poiché il glaucoma, nelle sue fasi iniziali, non presenta sintomi evidenti. È solo quando la patologia raggiunge uno stadio avanzato che i danni al nervo ottico diventano irreversibili, portando spesso alla cecità.
Il glaucoma, definito come una malattia cronico-degenerativa, danneggia progressivamente il nervo ottico, responsabile della trasmissione delle informazioni visive al cervello. La sua progressione è così lenta che chi ne è colpito non si accorge della perdita della vista fino a quando non è troppo tardi. Questo aspetto rende la prevenzione e la diagnosi precoce fondamentali per contrastare una patologia che, altrimenti, potrebbe compromettere irreparabilmente la qualità della vita.
Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere informazioni utili, dal 9 al 15 marzo si celebra la Settimana Mondiale del Glaucoma. Iniziative come visite oculistiche gratuite e momenti di sensibilizzazione sono state organizzate in diverse città italiane, tra cui Bari e Valenzano. Parallelamente, a Genova, prenderà il via l’ottavo Congresso dell’Associazione Italiana per lo Studio del Glaucoma, un appuntamento che riunisce esperti del settore per discutere delle ultime scoperte e strategie di prevenzione.
La storia di Renato, un idraulico romano, offre uno spaccato concreto delle conseguenze devastanti di questa malattia. Nel pieno della sua carriera, Renato ha visto la sua vita cambiare radicalmente a causa del glaucoma, che lo ha lasciato quasi completamente cieco. “Ora, a poco più di 60 anni, vivo con 570 euro della pensione di invalidità e mi trema la terra sotto i piedi dalla voglia di fare cose che non posso più fare”, racconta. La sua testimonianza sottolinea l’importanza di non sottovalutare una patologia che, se diagnosticata in tempo, potrebbe essere gestita in modo efficace.
Tra i sintomi a cui prestare attenzione, sebbene spesso si manifestino solo in fase avanzata, vi sono la perdita della visione periferica, la difficoltà ad adattarsi alla luce, la percezione di aloni intorno alle sorgenti luminose e, in alcuni casi, dolore oculare. Tuttavia, l’assenza di segnali evidenti nelle prime fasi rende cruciali i controlli periodici, specialmente per chi ha familiarità con la malattia o soffre di patologie come il diabete, che aumentano il rischio di sviluppare il glaucoma.
L’impegno di organizzazioni come Iapb Italia è fondamentale per promuovere la prevenzione sul territorio, offrendo strumenti e informazioni per riconoscere tempestivamente la malattia. La lotta al glaucoma, infatti, non può prescindere da una maggiore consapevolezza e da un accesso facilitato a visite specialistiche, soprattutto per quelle fasce della popolazione più vulnerabili.