Italia, Intesa: andamento dei conti pubblici è più "virtuoso" del previsto

Italia, Intesa: andamento dei conti pubblici è più virtuoso del previsto
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LA STAMPA Finanza SALUTE

Intesa Sanpaolo Il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine diffuso dal Governo italiano conferma che lo scenario tendenziale di finanza pubblica è più "virtuoso" rispetto a quanto stimato in precedenza (anche per via della revisione al rialzo del livello del PIL nominale). Lo affermano gli economisti diin una nota firmata da Paolo Mameli.Il deficit tendenziale è stato rivisto in senso migliorativo dal 4,3% del PIL al 3,8% per l'anno in corso, e da 3,7% a 2,9% per il 2025; il miglioramento è in parte dovuto a livelli più elevati del livello del PIL nominale (a seguito della recente revisione dai dati sui conti nazionali comunicata dall'Istat); il confronto con le previsioni di aprile mostra che il miglioramento del disavanzo è pari a 11,4 miliardi, spiegato per la maggior parte da 9,5 miliardi di maggiori entrate (soprattutto imposte dirette; per 2,2 miliardi, secondo il Governo, si tratta di maggiori entrate "permanenti" in quanto dovute a una maggiore compliance fiscale); dal lato delle spese, si notano minori trasferimenti in conto capitale per circa 13 miliardi, dovuti con ogni probabilità a una adesione minore del previsto al Superbonus dal mese di aprile in poi (sia pure parzialmente compensata da maggiori spese per investimenti pubblici rispetto a quanto stimato nel DEF, per circa 8 miliardi). (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

In sostanza, i Paesi in condizione di deficit eccessivo (come l’Italia) devono definire la “traiettoria” della spesa pubblica che intendono seguire per rientrare, entro 4 anni (estendibili a 7), dal deficit stesso. (Avvenire)

È quindi molto probabile che la modifica dell’IRPEF venga approvata. Con l’imminente arrivo della Legge di Bilancio, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno e entrare in vigore il 1° gennaio 2025, c’è grande attesa per alcune novità fiscali, in particolare per la nuova riforma dell’IRPEF. (InvestireOggi.it)

Non basterà la spinta del taglio al cuneo contributivo e il sostegno alle famiglie numerose, le due misure che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, indica nel Piano strutturale di bilancio come le… (la Repubblica)

Sette anni in manovra. Giorgetti: "Non lasciamo indietro nessuno". Misiani (Pd): "Invece sì: Draghi" (di A. Raimo)

Nella premessa del citato Piano, inviato in Parlamento poco dopo la mezzanotte di ieri, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti fissa gli obiettivi prioritari per la spesa pubblica dei prossimi anni, senza ignorare il contesto internazionale sottoposto alla vulnerabilità data dai due conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. (il Giornale)

Previsto anche il riordino della sanità integrativa, la promozione di stili di vita sani e azioni di contrasto all’antibiotico resistenza. Il Mef ha confermato che la spesa sanitaria salirà oltre del target dell’1,5% previsto dal Patto con Bruxelles ma numeri certi ancora non ce ne sono. (Quotidiano Sanità)

“È fiacco e inadeguato, senza alcuna vera strategia su crescita e riduzione delle disuguaglianze” ribatte il responsabile economia del Pd Antonio Misiani. “Non lascia indietro nessuno”, è il frutto di “un sentiero di politica fiscale prudente e realistico, credibile”, afferma Giancarlo Giorgetti. (L'HuffPost)