Gas dalla Russia, Putin mette alle strette l'Occidente: "Pagate in rubli entro il 31 marzo"

Il Faro online ESTERI

La definizione di ‘Paesi ostili’ riguarda quei paesi che hanno adottato sanzioni verso la Russia per la guerra con l’Ucraina.

Mosca – Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di attuare entro il 31 marzo le disposizioni che prevedono l’uso del rublo per i pagamenti delle forniture di gas ai “Paesi ostili”.

Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. (Il Faro online)

La notizia riportata su altri media

Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall'amministrazione russa riferendosi a "Paesi ostili" non meglio identificati. (La Nuova Sardegna)

“Tutti i ministri del G7 – ha detto ai giornalisti – sono completamente d’accordo che ciò” sarebbe “una violazione unilaterale e chiara dei contratti esistenti”, “i pagamenti in rubli non sono accettabili, chiediamo alle compagnie coinvolte di non dar seguito alla richiesta di Putin” (LaPresse/AP) – Il ministro dell’Energia della Germania, Robert Habeck, ha dichiarato che i Paesi del G7 respingono la richiesta di Mosca sul pagamento del gas russo in rubli. (LaPresse)

In parallelo il prezzo del gas in Europa registra un balzo del 34% per poi ritracciare a 125 euro (+27%) al Mwh, dopo la decisione di Putin. A dare l’annuncio il presidente russo Vladimir Putin che ha spiegato come il congelamento degli asset russi legato alle sanzioni occidentali abbia «distrutto la fiducia di Mosca». (Corriere della Sera)