Iran-Usa, incontro il 19 aprile a Roma

Iran-Usa, incontro il 19 aprile a Roma
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Il Manifesto ESTERI

Sabato sera dal primo incontro, seppur indiretto, tra Iran e amministrazione Trump a Muscat era uscito poco: nessun dettaglio ma un clima positivo e la promessa di un nuovo appuntamento, dove magari parlarsi faccia a faccia. La data è uscita ieri: il prossimo tavolo tra Iran e Stati uniti si terrà sabato 19 aprile a Roma. L’indiscrezione uscita su Axios è stata confermata ieri dal governo italiano. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Da questi colloqui “indirettamente diretti” di poche ore non ci si poteva aspettare molto; anzi, considerata l’intensità dell’ostilità reciproca fra Washington e Teheran – che dura ormai dal 1979 – è già un successo che le delegazioni statunitensi e iraniane si siano parlate, sia pure tramite gli omaniti, lo scorso sabato. (Avvenire)

E intanto l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, chiarisce: un accordo finale con Teheran deve comportare “l’eliminazione dell’arricchimento dell’uranio e del programma di sviluppo dell’arma” nucleare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Qualsiasi accordo nucleare tra Stati Uniti e Iran "riguarderà in gran parte il monitoraggio del programma di arricchimento dell'uranio" portato avanti dalla Repubblica islamica, ha affermato Witkoff, senza menzionare la richiesta di ottenere il completo smantellamento del programma nucleare di Teheran. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Iran, Khamenei frena su colloqui con Usa. Round a Roma saltato per Vance

Il primo endorsement, seppure cauto, del leader supremo, nei confronti dei negoziati. Teheran, ha però aggiunto, resta "pessimista" sull'America (lapresse.it)

Un atteggiamento prudente; del resto è stato proprio Donald Trump nel 2018 a decidere il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo firmato da Barack Obama nel 2015. Trump lo ha avviato inviando, tramite un diplomatico degli Emirati Arabi Uniti, una lettera alla guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, sollecitando l’avvio di colloqui sul nucleare e al tempo stesso minacciando azioni militari in caso di rifiuto. (Treccani)

E intanto l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, chiarisce: un accordo finale con Teheran deve comportare "l'eliminazione dell'arricchimento dell'uranio e del programma di sviluppo dell'arma" nucleare. (Adnkronos)