Vietato occuparsi del fine vita

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Il governo vuole spazzare via la legge della Toscana sul suicidio assistito. E proprio per questo durante il Consiglio dei ministri l’ha impugnata davanti alla Corte costituzionale, partendo dall’idea che una materia così delicata come il fine vita debba essere disciplinato dallo Stato. Peccato che, nonostante dal 2019 la Consulta abbia chiesto al Parlamento di intervenire, nes… (HuffPost Italia)
La notizia riportata su altri giornali
– Così la presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali del Lazio, Alessia Savo. (Frosinone News)
Video di Laura Bonaiuti. Invece dio impugnare le leggi regionali sulle necessità che oggi ci sono nelle nostre città, gradirei che il giverno presentasse delle proposte e mette in campo azioni necessarie", Così la sindaca di Firenze Sara Funaro sull'impugnazion da parte del governo della legge regionale sul fine vita. (la Repubblica)
Norma che, dando corso al diritto sancito dalla stessa Consulta nella famosa sentenza Cappato/Dj Fabo del 2019, definisce tempi e procedure certe della risposta che il Sistema sanitario regionale è tenuto a dare ai malati terminali che chiedono di accedere al suicidio medicalmente assistito e ne abbiano i requisiti. (Il Manifesto)

A sancire i l tacito accordo con le parole pronunciate dal sottosegretario, Alfredo Mantovano: la legge della Toscana sul fine vita verrà impugnata. Come anticipato dal Messaggero, il governo ha deciso di mettere in stand-by il primo testo regionale in materia, pochi giorni prima della scadenza dei termini per il ricorso alla Consulta. (Il Messaggero)
Il governo Meloni esce allo scoperto: ieri in Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge della Regione Toscana sul fine vita. Il 7 maggio, quindi 48 ore prima della decisione, l’Associazione Pro Vita & Famiglia aveva lanciato l’ultimatum: «Il governo ha ancora pochi giorni per ricorrere». (La Stampa)
Il governo ha deciso in Consiglio dei ministri di impugnare la legge toscana sul fine vita. Le disposizioni della regione, la prima a disciplinare a materia, era stata approvata a metà marzo. (Il Fatto Quotidiano)