Il presidente afferma che Taiwan non si sottoporrà a China News

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Rivolgendosi a una manifestazione tenuta per celebrare la Giornata nazionale di Taiwan nel centro di Taipei, Tsai ha detto che spera di allentare le tensioni attraverso lo stretto di Taiwan.

Una guardia d’onore militare partecipa alle celebrazioni della Giornata Nazionale di fronte all’edificio presidenziale a Taipei, Taiwan, domenica 10 ottobre 2021 [Chiang Ying-ying/ AP]. Una donna tiene e indossa la bandiera nazionale di Taiwan durante le celebrazioni della Giornata Nazionale di fronte all’edificio presidenziale a Taipei, Taiwan, domenica 10 ottobre 2021. (La Tribuna Sammarinese)

Su altri media

Tsai nel suo discorso ha sottolineato come la «vibrante democrazia dell'isola» sia in contrasto con lo «Stato comunista profondamente autoritario e a partito unico di Pechino». Un messaggio a Pechino il cui leader Xi Jinping ha affermato sabato che la riunificazione della Cina verrà realizzata. (Corriere Delle Alpi)

Taiwan non piegherà il capo alla Cina”, afferma la Presidente Tsai Ing-wen. In un discorso pubblico tenuto stamattina, la Presidente di Taiwan ribadisce la chiara intenzione di Taiwan di non accettare il progetto cinese di annessione territoriale e che continuerà a rafforzare i propri sistemi di difesa. (PPN - Prima Pagina News)

Pronta è arrivata la controreplica di Pechino. Taiwan non si piegherà e si difenderà con forza dalle pressioni della Cina. (L'Unione Sarda.it)

Dopo le parole di Xi Jinping sulla riunificazione a tutti i costi di Taiwan, Taipei risponde: senza paura. Pechino non la prende bene e in serata ribadisce che «Taiwan è parte della Cina e deve essere riunificata. (TGNEWS24)

In onore della Giornata nazionale del Taiwan la presidente Tsai Ing-wen afferma con forza che la libertà e la democrazia del suo paese non verranno più messi in discussione dalla Cina. Ormai da tempo il Taiwan non è più un paese “ai margini” ma si trova al centro di numerose trattative con i più potenti paesi del mondo. (Metropolitan Magazine )

Un’opportunità senza precedenti, secondo la presidente, perché “a Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più un dossier marginale, con sempre più amici democratici disposti a difenderci”. (la voce d'italia)