"Aspettiamo le sue scuse". Il Pd di Bibbiano contro Di Maio

ilGiornale.it INTERNO

La possibile intesa tra Luigi Di Maio e il Pd sta già creando disagi e frizioni prima ancora di consumarsi.

A ricordarle sono proprio gli esponenti Pd oggi in procinto a dover digerire un possibile accordo non facile da accettare. "

Con il partito di Bibbiano non voglio avere a che fare ", aveva affermato Di Maio, sostenendo che il Pd in Emilia Romagna " toglieva alle famiglie i bambini con l'elettroshock per venderseli ". (ilGiornale.it)

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Ma è davvero fantastica, se oseranno confermarla, la notizia che Luigi Di Maio potrebbe correre nel collegio di Modena per la Camera dei deputati. Nel suo primo comizio sarà pronto a dire "ringrazio il partito di Bibbiano per avermi offerto questa opportunità" (Liberoquotidiano.it)

Il segretario del Pd a Bibbiano ha poi spiegato come la comunità «abbia sofferto tanto» e che da Di Maio «si aspetterebbe ancora delle scuse». Intanto, il ministro degli Esteri è atteso venerdì sera a una festa regionale del Pd a Casalgrande, a mento di 30 chilometri da Bibbiano (Open)

Dopo la caduta del governo Draghi, è nato un fronte draghiano che pensa che quelle politiche si debbano portare avanti. Lo ha fatto ieri nel corso della trasmissione televisiva "Mezz’ora" condotta dalla giornalista Lucia Annunziata. (il Resto del Carlino)

Il segretario dem Stefano Marazzi: "Sono contento se ha cambiato idea ma viviamo tempi in cui tutto viene filmato, nessuno di noi ha intenzione di riaprire l'argomento, ma è lui ha qualcosa da motivare in tutta questa operazione" (La Repubblica)

«Da Di Maio la nostra comunità si aspetterebbe ancora delle scuse», fa sapere, ad esempio, Stefano Marazzi. Invece ci hanno pensato proprio i nuovi compagni del Pd. (Secolo d'Italia)

Il Pd modenese non ha intenzione di assecondare la candidatura di Luigi Di Maio in un collegio della provincia emiliana: è bastata la sola ipotesi a mobilitare le dirigenze locali. Lo stesso comune inserito nel leitmotiv con cui proprio Di Maio ha attaccato il Pd per lungo tempo (ilGiornale.it)