Royal Family, scelta definitiva di Harry: Meghan si è dovuta adattare!

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È stato utilizzato per la prima volta da suo nonno Giorgio V e anche da suo marito, il principe Filippo, scomparso quest’anno

Il Mirror riporta come la scelta del nome potrebbe riaprire le porte del Castello di Windsor per la giovane coppia.

Royal Family, scelta definitiva di Harry: Meghan si è dovuta adattare e non sono escluse altre novità a Buckingham Palace,. Il principe Harry viene dipinto al settimo cielo dopo la nascita della piccola Lilibet, la secondogenita avuta da Meghan Markle. (Inews24)

Ne parlano anche altri giornali

A far discutere ancora un volta è la moglie del principe Harry, Meghan Makle. Un gesto fuori luogo che potrebbe sembrare banale ma che in realtà ha molta importanza per la Royal Family. (Inews24)

Fonte di Palazzo alla Bbc: 'Non hanno mai parlato del nome'. - ROMA, 09 GIU - Il principe Harry e Meghan Markle non hanno mai chiesto alla regina Elisabetta il permesso di usare il suo soprannome, Lilibet, per il nome della loro secondogenita, nata qualche giorno fa a Los Angeles. (La Nuova Sardegna)

Le sneakers Veja sono realizzate con materiali green e innovativi, prodotti a partire dal riciclo della pastica e non solo Kate Middleton ha recentemente indossato le sneakers Veja per una visita di rappresentanza presso l’Università di Saint Andrew. (elle.com)

A ipotizzarlo è il settimanale People che rammenta come molto tempo prima di sposare il principe Harry, Meghan gestisse un blog di successo chiamato The Tig in cui una volta ha raccontato tutti i soprannomi con cui la chiamano da sempre i familiari e gli amici: Meg, MM, M&M e Flower. (Marie Claire)

Kate Middleton le ha indossate di recente durante la sua visita nell’università scozzese di St Andrews dove poco meno di vent’anni fa aveva conosciuto il principe William. Kate Middleton le ha abbinate, invece, a una maglia a righe marinière Breton, a un blazer Holland Cooper e a un paio di pantaloni aderenti. (Io Donna)

Meghan Markle NIPI / IPA. . Con il libro appena uscito è comunque ancora prematuro fare valutazioni di vendita del volume. Per il The Telegraph il libro è "quasi-letteratura" mentre la critica del The Evening Standard ne parla come di un libro "carino e sereno" per quanto "sdolcinato". (Vogue Italia)