Caso Eitan, concluse udienze in Israele. Sentenza entro due settimane

Sky Tg24 INTERNO

"Ora gli avvocati - ha detto Shmuel Moran, legale di Aya Biran Nirko, zia paterna del bambino che ha la sua tutela - inoltreranno le loro conclusioni finali alla giudice che poi dovrà andare a sentenza".

Le richieste delle parti in causa Nell'ultima udienza è stato ascoltato, su invito dei Biran, anche un avvocato esperto di diritto italiano.

Tutto ruota sui principi della Convenzione che, a giudizio dei legali di Aya Biran Nirko, si devono applicare al caso di Eitan e portare quindi al ritorno del bambino in Italia

Ora la palla passa alla giudice che, in base alla Convezione, dovrà stabilire se rinviare il bambino immediatamente in Italia come chiesto dalla zia Aya Biran Nirko. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri media

Come conferma a LaPresse il legale di Latorre, Fabio Anselmo, “si tratta di un giudizio arbitrale di cui siamo spettatori Nel luglio 2020 lo stesso tribunale dell’Aja aveva attribuito all’Italia la giurisdizione della vicenda per la morte di due pescatori scambiati per pirati al largo del Kerala nel 2012. (LaPresse)

In aula - dove si discute in base alla Convenzione dell'Aja sulla sottrazione di minori - sono presenti Aya Biran, zia paterna e affidataria della tutela del bambino, e il nonno materno Shmuel Peleg che ha portato il piccolo in Israele senza consenso ed è indagato in Italia per sequestro di persona. (Sky Tg24 )

Nei giorni scorsi la donna aveva accusato l’Italia: “Avete ucciso i miei cari, ora volete portarmi via anche mio nipote”. Poco prima che si concluesse la seduta è arrivata in tribunale anche la nonna materna Esther Cohen Peleg, ex moglie di Shmuel Peleg, ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione, limitandosi a portare conforto all'ex consorte. (L'Unione Sarda.it)

A Milano, il prossimo 22 ottobre è in programma un’udienza davanti al tribunale per i Minorenni per discutere dell’affidamento del bambino di sei anni conteso da nonno materno, indagato a Pavia per sequestro di persona aggravato, e la zia paterna Il tribunale di Tel Aviv chiamato a decidere se il bambino potrà restare in Israele o dovrà tornare in Italia dove è stato affidato, in via provvisoria, alla zia paterna. (Adnkronos)

Gli attivisti chiedono al governo dei Paesi Bassi un paese a impatto zero entro il 2025 e hanno minaccato di bloccare la capitale olandese da lunedì a venerdì, dichiarando un’emergenza climatica (LaPresse)

Per il verdetto la giudice Iris Ilotovich Segal, che deve stabilire se rinviare il bambino subito in Italia come chiede la zia Aya Biran Nirko, ha a disposizione 2 settimane. Nella seduta, a porte chiuse, sono stati ascoltati numerosi testimoni, tra cui un esperto di diritto italiano (TG La7)