Birmania, morta ragazza ferita alla manifestazione contro il golpe militare

Il Valore Italiano ESTERI

“Confermiamo che la morte” della giovane “è avvenuta alle 11“, ha riferito un medico dell’ospedale nel quale era ricoverata aggiungendo che il suo corpo è stato già portato all’istituto di medicina legale per l’autopsia.

È morta la donna di 20 anni colpita alla testa la settimana scorsa durante le manifestazioni contro il golpe in Birmania.

Mya Thwate Thwate Khaing, questo il nome della ventenne, era stata colpita con un proiettile alla testa lo scorso 9 febbraio durante una protesta contro il golpe in Birmania a Naypyidaw, la capitale amministrativa

Lo ha annunciato l’ospedale nel quale era ricoverata. (Il Valore Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Confermiamo che la morte” della giovane “è avvenuta alle 11”, ha riferito un medico dell’ospedale nel quale era ricoverata aggiungendo che il suo corpo è stato già portato all’istituto di medicina legale per l’autopsia. (Improntaunika.it)

- RANGOON, 22 FEB - Decine di migliaia di persone sono scese in piazza stamani in varie città della Birmania per protestare contro il colpo di stato, sfidando la minaccia dei militari di usare 'forza letale' per reprimere ciò che definiscono come 'anarchia'. (La Nuova Sardegna)

- RANGOON, 20 FEB - Due manifestanti sono stati uccisi, di cui uno minorenne, e altri 30 sono stati feriti da colpi sparati dalle forze dell'ordine birmane in una manifestazione contro il golpe a Mandalay. (Tiscali.it)

Facebook ha chiuso l’account gestito dall’esercito della Birmania in seguito al colpo di stato e alla repressione della manifestazioni da parte dei militari che ieri ha portato alla morte di due persone. (La Rampa)

Prima del golpe, il mondo guardava con speranza alla transizione democratica guidata dalla Premio Nobel per la pace Suu Kyi, nonostante la delusione legata alla sua vicinanza all’esercito e alla sua negazione del massacro della minoranza Rohingya. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

(askanews) - I poliziotti hanno aperto il fuoco contro i manifestanti a Mandalay, seconda città del Myanmar e porto commerciale sul fiume Irrawaddy. Il raid della polizia è divenuto violento nel cantiere navale della città dopo che i dimostranti radunati hanno tentato di impedire gli arresti, hanno riferito dei reporter di France Presse sul posto. (Tiscali.it)