Boccia insiste, la nomina c'era e non ho mai pagato i viaggi
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"Dopo otto giorni di silenzio una toppa peggio del buco". Così Maria Rosa Boccia, la consulente mancata al ministero della Cultura, replica su Instagram alla lettera del ministro Gennaro Sangiuliano a La stampa per mettere in chiaro alcune cose. Innanzitutto che non è vero che non sarebbe stato pagato per lei mai un euro pubblico: "Io non ho mai pagato nulla, mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tanto che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro". (l'Adige)
Su altre testate
"Caro direttore, colgo l'occasione della foto della riunione al ministero del 15 agosto nella quale la dottoressa Maria Rosaria Boccia viene confusa con una direttrice generale del ministero, per fare chiarezza. (Adnkronos)
Se lei dichiara di aver ricevuto incarichi che vengono smentiti, delle due l'una. Qualcuno dice una bugia." (Civonline)
Le interrogazioni parlamentari da un lato e dall'altro i timori sulle possibili ripercussioni sull'organizzazione del g7 della cultura che si svolgerà dal 19 al 21 settembre, tra Napoli e Pompei. (RaiNews)
Cosa possiamo imparare dalla vicenda grottesca del ministro Gennaro Sangiuliano e della sua consigliera fantasma Maria Rosaria Boccia di cui si occupano da giorni i giornali (non le tv, le tv sono in qualche modo vicine al governo e se ne sono occupate sono per registrare la rassicurazione del ministro alla premier Meloni)? Intanto una cosa facile: oggi se vuoi insultare qualcuno, se lo vuoi deni… (La Stampa)
«Ma certo che la conosco questa signora, questa ragazza, questa dottoressa, scelga lei, sono di qui», spiega bonario il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, 70 anni, ex pd, quando gli si chiede della chiacchierata concittadina Maria Rosaria Boccia, 41 anni, bionda e indaffarata «consigliera per i Grandi Eventi» del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (sostiene lei) che tale invece non è (la scarica lui, nelle chiuse stanze del «Potere»; secondo Dagospia le avrebbe pure dato della mitomane) e il mistero agita il governo Meloni. (Corriere Roma)
Meloni prova a smentire così le indiscrezioni che parlano di acque agitate a Palazzo Chigi e, ospite di 4 di Sera su Rete 4, non scarica il ministro (almeno non lo fa pubblicamente): “Io ho parlato con Sangiuliano soprattutto per le questioni che interessano il profilo del governo: il ministro mi dice che aveva valutato la possibilità di dare a questa persona un incarico di collaborazione non retribuito. (Il Fatto Quotidiano)