Quel pugno di petrodollari che rafforza Meloni in patria
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Pecunia non olet ed è inutile fingere che al posto di Giorgia Meloni altri governanti sarebbero più schizzinosi. A suo tempo l’attuale premier mitragliava parole di fuoco contro bin Salman e chiunque concludesse affari con quel regime, per non parlare delle conferenze di Renzi. Domenica scorsa ha portato a casa un partenariato strategico e accordi vari, col privato e col pubblico, del valore di 10 miliardi. (il manifesto)
Su altre fonti
“La premier è diventata l’esempio lampante di quello che un capo di un governo non dovrebbe essere. (LA NOTIZIA)
L’accordo Meloni bin Salman vale all’Italia un partenariato strategico con l’Arabia Saudita dal valore di 10 miliardi di dollari. La premier italiana ha concluso la sua missione in Arabia Saudita tenendo a ribadire: “Nessuna incoerenza su bin Salman. (Ultima Voce)
Il Primo Ministro e il Principe ereditario Mohammad bin Salman hanno firmato una dichiarazione congiunta che eleva le relazioni bilaterali al rango di partenariato strategico. (AGI - Agenzia Italia)
Ma per chi, come me, ha vissuto con un padre musulmano, trascorrendo da bambina almeno un mese l'anno in Egitto, questa visita ha avuto un sapore molto diverso. (il Giornale)
ANSA (Avvenire)
La combo Arabia Saudita-Ciociaria non è molto ricca di episodi totem, ma quei pochi che ci sono sono tutti di calibro. Dal “caso Soulé” del 2024, con il calciatore in prestito al Frosinone dalla Juventus appetito da una squadra araba al… Moscardini. (AlessioPorcu.it)