Biden all’Onu: «Usare la forza come ultima risorsa»

Corriere della Sera ESTERI

Il capo della Casa Bianca ha concluso il suo discorso di oltre mezz’ora invitando la comunità internazionale a unirsi nella costruzione di «un futuro migliore».

«Il futuro appartiene a chi abbraccia la dignità umana, non a chi la calpesta

Gli Stati Uniti si impegnano a sostenere la lotta globale a Covid-19 con «dosi di speranza», inviando vaccino «senza condizioni» ai Paesi che ancora non hanno una campagna vaccinale, ha proseguito Biden. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

In tale occasione Biden ha ripetutamente menzionato il "contributo" degli Stati Uniti alla lotta globale contro l'epidemia, e ha annunciato il prossimo piano di aiuti all’estero per i vaccini. Gli Stati Uniti hanno già propagandato questa vertice da lungo tempo, descrivendolo come “il più grande vertice di capi di stato per affrontare l’epidemia”. (Radio Cina Internazionale)

Biden vorrebbe che un maggior numero di governi seguisse l’esempio americano, impegnandosi a donare più dosi rispetto a quanto fatto finora. Inoltre, il presidente ha annunciato lo stanziamento di 370 milioni di dollari per aiutare le campagne vaccinali in tutto il mondo. (L'HuffPost)

E se questo succede oggi in America con un presidente democratico, non è certo un esempio di rispetto per la "dignità umana" Per Biden però il problema degli esuli al confine col Messico è grave. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una progressione negativa che potrebbe peggiorare vista la bufera che si sta abbattendo sulla Casa Bianca per la crisi degli immigrati al confine col Messico. Senza contare lo stop dei negoziati sulla riforma della polizia, la cosiddetta legge Floyd, che potrebbe allontanare dal presidente gran parte dell’elettorato afroamericano. (Corriere del Ticino)

Parola dopo parola, pero’, il presidente americano ha fatto anche rimarcare con chiarezza le differenze nel rispetto dei diritti umani dei cittadini e nella difesa della democrazia. ”Sara’ impossibile risolvere le sfide economiche e di sviluppo, se le due maggiori economie del mondo sono in disaccordo”, ha messo in guardia Antonio Guterres (Lettera 22)

L’Italia dal canto suo è invece pronta a triplicare gli sforzi, inviando entro l’anno ben 45 milioni di dosi, come ha reso noto il premier Mario Draghi nel suo intervento. Attualmente nel mondo sono circa 6 miliardi le dosi di vaccino somministrate, grazie alle quali circa 2,5 miliardi di persone sono pienamente vaccinate, il 33% della popolazione mondiale. (laRegione)