Coronavirus, Niccolò rientra sabato: la Cina autorizza il volo

ReggioSera.it SALUTE

Niccolò, lo studente 17enne di grado rimasto a Wuhan perchè febbricitante rientrerà sabato in Italia: la Cina ha autorizzato il volo per il suo rimpatrio.

Prenderanno un volo per la Cina.

Sono stati dimessi stamani dall’ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus.

Lo ha detto il dottor Zhang dell’ambasciata cinese che ha accompagnato i 20 turisti dimessi dallo Spallanzani. (ReggioSera.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ intanto allo studio la possibilità di realizzare un volo di rimpatrio per i 35 italiani bloccati sulla nave da crociera Diamond Princess in Giappone, sulla quale si contano altri settanta casi di positività. (Quotidiano di Sicilia)

I casi confermati di contagio da coronavirus nel mondo sono 60.349 alle 13,30 del 13 febbraio 2020. Un'impennata impressionante, in un solo giorno (quindicimila nuovi contagi), che riguarda anche il numero dei deceduti: alla stessa ora ne sono stati registrati 1370, con un totale di ricoveri che si attesta sui 6243. (YouTG.net)

Usano, infatti, maschere e vari oggetti di uso quotidiano, inclusi sacchetti e fogli di plastica, bicchieri di carta e persino calze. In ogni caso è sempre una buona idea lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver toccato degli animali. (Agora News)

Giovedì 6 febbraio, infine, è stato confermato il primo italiano contagiato dal coronavirus: è un giovane. Partito dalla città cinese di Wuhan, il coronavirus si sta diffondendo in tutto il mondo, al punto che l’Oms ha decretato l’emergenza globale. (Notizie.it )

I dipartimenti competenti miglioreranno le condizioni di lavoro e di riposo, integreranno il personale e adotteranno altre misure al fine di garantire che medici, infermieri e tutte le persone in prima linea nella battaglia contro il coronavirus godano di ottima salute sia sul piano fisico che su quello mentale. (Radio Cina Internazionale)

I decessi causati dall' epidemia in Cina sono saliti a 1.483. I sanitari di Hubei hanno dichiarato di aver iniziato a contare i casi diagnosticati clinicamente per garantire che i pazienti vengano trattati senza attendere i test. (Rai News)