Superbonus: dal 1 settembre in vigore il decreto sanzioni

Superbonus: dal 1 settembre in vigore il decreto sanzioni
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BibLus ECONOMIA

Dal primo settembre 2024 è in vigore il “Decreto Sanzioni 2024” (D.Lgs. 87/2024) recante la “Revisione del sistema sanzionatorio tributario, ai sensi dell’articolo 20 della legge 9 agosto 2023, n. 111”. Il provvedimento mette ordine in tema di sanzioni per compensazioni illecite o indebite distinguendo tra “crediti inesistenti”, che mancano dei requisiti richiesti o sono basati su documenti falsi, e “crediti non spettanti”, che violano le modalità di utilizzo previste dalle normative. (BibLus)

Su altre testate

Ci sono delle novità, per quanto riguarda le sanzioni relative al Superbonus e agli altri bonus edilizi 2024. A partire dal 1° settembre scorso, sono cambiate le sanzioni relative al Superbonus e ai bonus edilizi: ecco tutte le novità. (lentepubblica.it)

Mettersi in regola con il Fisco? Costa meno. Dal 1° settembre sono in vigore le nuove norme per la regolarizzazione spontanea, il cosiddetto ravvedimento operoso, dei debiti con l’Inps. (Corriere della Sera)

Spontaneamente o a seguito di accertamento. Infatti, chi abbia omesso il versamento di contributi può ravvedersi entro 120 giorni dalla scadenza, fruendo del pagamento della sanzione ridotta alla misura del tasso Bce (4,25% dal 12 giugno) senza maggiorazione del 5,5% prevista ordinariamente. (MySolution)

Frodi sui bonus edilizi: le sanzioni sono più basse

Multe, due notizie ci aspettano in questo inizio di settembre. La buona è che, in caso di accertamenti o notifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, dal 1° settembre ci sarà la possibilità di “pagare meno”. (Donna Moderna)

Questo decreto, operativo dal 1° settembre 2024, introduce un ridimensionamento delle sanzioni per le frodi legate ai bonus edilizi, con l’obiettivo di rendere il sistema sanzionatorio più equo e allineato agli standard europei. (Immobiliare.it)

PESCARA. Le percentuali previste prima di questo provvedimento andavano dal 30% fino al 200% dell’importo compensato, a seconda della tipologia di credito: inesistente o non spettante. (Il Centro)