Ransomware, anche JBS ha infine pagato un riscatto

Lega Nerd ECONOMIA

Un effetto domino dove il “too big to fall” si fa sentire come non mai e che porta i dirigenti, ma anche i Governi, a considerare seriamente le loro possibilità di manovra.

“A ogni modo pensiamo che questa fosse la decisione da prendere per prevenire ogni potenziale rischio per i nostri consumatori”

Anche JBS, trovandosi in un cul de sac, ha deciso di cedere all'attacco ransomware, versando nelle tasche degli hacker qualche milione. (Lega Nerd)

Su altri media

«È stato molto doloroso pagare dei criminali, ma abbiamo fatto la cosa giusta per i nostri clienti». Il pagamento è stato effettuato dopo che la maggior parte degli impianti è ritornata in funzione, ha aggiunto Nogueira. (Ticinonline)

Il 31 maggio la compagnia aveva annunciato di essere stata vittima di un attacco ransomware, ma adesso è la prima volta che la filiale Usa della società conferma di avere pagato il ‘ransom’, cioè il riscatto. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

A pagamento avvenuto, però, l’FBI è poi intervenuta recuperando 2,3 milioni di dollari su 4,4 milioni totali “Il pagamento del riscatto è avvenuto dopo che quasi tutti gli impianti erano stati riavviati”, ha affermato Nogueira. (Key4biz.it)

JBS ha dichiarato in una dichiarazione che la decisione di pagare il riscatto è stata presa dopo aver consultato esperti di sicurezza digitale. un JBS è stato l’obiettivo di un attacco di hacker nelle sue unità negli Stati Uniti, Canada e Australia, che è stato temporaneamente chiuso. (Giornale Siracusa)

In precedenza la società che gestisce Colonial Pipeline, il più grande oleodotto Usa, aveva pagato 4,4 milioni di dollari ad un'altra banda di pirati russi ma l'Fbi aveva recuperato oltre metà della somma - WASHINGTON, 10 GIU - La filiale americana del colosso brasiliano Jbs, il maggior fornitore di carne al mondo, ha pagato 11 milioni di dollari di riscatto (in bitcoin) ad una gang di hacker russi dopo aver subito un cyberattacco. (La Nuova Sardegna)

Nei giorni scorsi, la divisione statunitense di JBS ha pagato un riscatto da 11 milioni di dollari ai cybercriminali che hanno colpito la sua infrastruttura informatica attraverso un attacco ransomware. (Punto Informatico)