Bonus Pubblicità, via libera all’elenco ufficiale dei beneficiari

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Le opportunità offerte dal bonus pubblicità per il 2025 rappresentano un’importante leva fiscale per imprese e professionisti del settore della comunicazione e del marketing. Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha recentemente ufficializzato l’elenco dei beneficiari ammessi, confermando un fondo di 30 milioni di euro per sostenere gli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e testate di stampa online. (Finanza.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tax credit investimenti pubblicitari incrementali Il 5 maggio 2025, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria ha dato il via libera all'elenco dei soggetti che possono beneficiare del credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l'anno 2024. (Edotto srl)
Bonus pubblicità 2025, con la pubblicazione dell’elenco dei richiedenti si chiude la prima fase per l’accesso al credito d’imposta sugli investimenti incrementali. Nell’elenco pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria è contenuto il dettaglio di chi ha presentato domanda di accesso all’agevolazione, con l’importo teoricamente fruibile. (informazionefiscale.it)
Pubblicato l’elenco dei soggetti beneficiari del bonus per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2024. (Fiscal Focus)

Il riferimento è al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2024. Il contributo è rivolto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali e consiste in un credito d’imposta del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. (Investireoggi -)
L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati (vedi articolo: Bonus pubblicità 2025: prenotazioni entro il 31 marzo). (FiscoOggi.it)
Il provvedimento del Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria del 5 maggio riporta l'elenco dei soggetti ammessi e l'importo potenzialmente fruibile da ciascuno, previa verifica preventiva, da parte degli stessi soggetti ammessi, di non aver superato nel triennio i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti de minimis. (AteneoWeb)