Identificati i due ragazzi minacciati dal killer di Sharon Verzeni
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I due minorenni che Moussa Sangare aveva minacciato, prima di uccidere Sharon Verzeni nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d'Isola, sono stati identificati dai carabinieri di Bergamo. Il ragazzo, nato a Milano, gli ha incrociati, minacciati e poi ha lasciato andare nel suo vagare alla ricerca del "bersaglio più vulnerabile" da accoltellare, ossia una donna sola che passeggiava guardando le stelle e ascoltando musica con le cuffiette. (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altre testate
Quattro fendenti. Se lei mi avesse spintonato, probabilmente sarei andato via”. (IL GIORNO)
Le dichiarazioni di Moussa Sangare Le ultime parole di Sharon Verzeni. Parlando agli investigatori, Moussa Sangare, l’assassino reo confesso della donna, ha rivelato cosa gli avrebbe detto negli istanti prima di morire a seguito delle sue coltellate. (Virgilio Notizie)
Uno dei due minorenni dunque ha confermato quanto è emerso dagli atti dell'indagine della Procura di Bergamo sull'omicidio di Sharon. (leggo.it)
Moussa Sangare parla a Raffaella Mascarino, Giudice alle indagini preliminari (Gip). (ilgazzettino.it)
L'uomo, che a casa aveva un cartonato con cui esercitarsi nel lancio dei coltelli, era uscito di casa con l'intenzione di uccidere. Così prima di accoltellare la donna, ha incrociato, minacciato e poi lasciato andare i due giovani. (ilgazzettino.it)
Alla fine sono stati rintracciati dai carabinieri non perché abbiano deciso di presentarsi spontaneamente, ma grazie a un filmato della videosorveglianza di Chignolo d’Isola nel quale si vedono loro due, ragazzini di 15 anni, uno con indosso la maglietta del Paris Saint-Germain e, poco dopo, anche Moussa Sangare. (L'Eco di Bergamo)