In Campania vale il veto ma altrove può valere sì

In Campania vale il veto ma altrove può valere sì
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Il Roma INTERNO

Chiusa come sappiamo la vicenda della candidabilità ad un terzo mandato di presidente della Regione Campania dell’onorevole Vincenzo De Luca, qualche riflessione che provi ad astrarre dalle violente polemiche di questi ultimi giorni, forse è possibile imbastirla, anche se ancora in ‘questi giorni’ siamo. Le conclusioni cui è pervenuta la Corte costituzionale sono a mio avviso abbastanza scontate. È giurisprudenza costante, quella secondo la quale le norme che sopraggiungono s’applichino alle situazioni giuridiche che si affaccino dopo la loro entrata in vigore. (Il Roma)

Ne parlano anche altre testate

Stampa L’imitazione di De Luca, a Fratelli di Crozza, si conferma tra i cavalli di battaglia più riusciti dell’artista, che continua a mescolare attualità e satira, giocando sui toni coloriti e sopra le righe del governatore campano. (Salerno Notizie)

"Noi non ci siamo occupati delle Regioni a statuto speciale che hanno competenza primaria, la pronuncia riguarda le regioni a statuto ordinario. Eccezionalmente abbiamo fatto il comunicato stampa prima della comunicazione della sentenza, cosa che non facciamo più di regola. (LA7)

Abbiamo ritenuto ci fosse un'esigenza comunicativa pressante. Eccezionalmente abbiamo fatto il comunicato stampa prima della comunicazione della sentenza, cosa che non facciamo più di regola. (RaiNews)

Governatori "pezzi da 90" sono incandidabili, ma preparano il dopo-presidenza per restare protagonisti

Io da Roma me ne so’ fuiut...», dice ad un certo punto De Luca prima di aggiungere: «Sono legato a questa terra, dove ho buttato il sangue. E continuo a buttarlo». (Il Mattino)

Il limite ai mandati consecutivi (due e non più di due) non è una punizione per chi governa, ma una garanzia per tutti: per chi si candida e per chi elegge. (Il Roma)

C on la bocciatura della Consulta sull’ipotesi del terzo mandato, si chiude ufficialmente l’era dei “governatori eterni”, dei “dogi”, ma Vincenzo De Luca , Michele Emiliano e Luca Zaia non hanno alcuna intenzione di sparire dalla scena politica italiana. (AltoVicentinOnline)