Marzabotto, il presidente tedesco Steinmeier incontra Mattarella: «Vi chiedo perdono, in questo luogo le parole si fanno piccole» - Il video
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono. Le parole in questo luogo si fanno piccole. Non bastano per descrivere quanto accadde qui a Monte Sole ottanta anni fa. Così tanta crudeltà. Così tanta sofferenza. Così tanto dolore. Così tante persone la cui vita venne qui annientata». Queste le parole del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier in visita in occasione dell’anniversario della strage di Marzabotto. (Open)
Ne parlano anche altre testate
"Marzabotto e Monte Sole sono simbolo tra i più sconvolgenti della strategia di annientamento che accompagnò la volontà di dominio, il mito razziale, la sopraffazione nazionalista, insomma quell'impasto ideologico che sospinse il nazismo - e i loro complici, tra cui il regime fascista - a perseguire il catastrofico progetto di conquistare l'Europa e svuotarla della sua storia". (Tiscali Notizie)
La barbarie, la cancellazione di ogni dignità umana. Così il presidente della Repubblioca, Sergio Mattarella, nel suo intervento per l'80mo anniversario della strage di Marzabotto. (La Provincia di Cremona e Crema)
"Siamo qui per dire mai più". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi a Marzabotto in occasione della commemorazione dell'80esimo anniversario delle'eccidio di Monte Sole, insieme all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier (Adnkronos)
Dalla fantascienza distopica al grande schermo, il passo è più breve di quel che si possa pensare, soprattutto quando c’è di mezzo un certo Jim Jarmusch che prende il libro di Dave Wallis Only Lovers Left Alive e lo plasma nell’omonima pellicola datata 2013. (Frosinone News)
A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono". Mi inchino dinnanzi ai morti. (Today.it)
È iniziata così la visita del presidente della Repubblica italiana e di quello della Repubblica federale tedesca, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier sull'Appennino bolognese, in occasione delle celebrazioni ufficiali, a Marzabotto, dell'80esimo anniversario della strage compiuta dalle truppe naziste guidate dal maggiore Walter Reder tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 e che causò la morte di 770 civili tra cui donne, bambini e anziani nei territori tra i comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno. (L'Unione Sarda.it)