La moka diventa cinese
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Un altro simbolo del Made in Italy cambia bandiera e dice addio a Piazza Affari. La lussemburghese Nuo Capital, sotto il controllo del magnate cinese Stephen Cheng, ha acquisito il 78,567% delle azioni di Bialetti. In seguito all'annuncio, il titolo ha registrato un balzo del 61% a 0,45 euro. Bialetti, che vanta oltre un secolo di storia industriale, è conosciuta soprattutto per la sua iconica Moka e le moderne macchine da caffè espresso (Polesine24)
Ne parlano anche altre fonti
Bialetti passa in mano cinesi. Il fondo lussemburghese Nuo Capital, fondato dal magnate cinese Stephen Cheng, ha comprato l'equivalente del 59% del capitale di Bialetti Holding, (InsideOver)
Nonostante il passaggio di proprietà, la guida dell’azienda resta a Egidio Cozzi, confermato amministratore delegato. “Oggi Bialetti è più solida e pronta a crescere nel mondo, senza perdere l’anima del Made in Italy”, ha dichiarato. (LA7)
Scrive la Olga - e dopo pochi minuti la si sente brontolare e l’aroma del caffè invade la cucina. «Dov’èla?». (L'Arena)
Bialetti passa ai cinesi. Addio alla storica azienda italiana simbolo del caffè: la chiusura con la Nuo Capital è prevista entro giugno 2025. (Il Messaggero)
A capo c'è il magnate cinese Stephen Cheng che ha perfezionato la consegna di un contratto di compravendita per l'acquisto del 78,567% di Bialetti. Ma si tratta solo dell'ultima eccellenza del Made in Italy a passare in mani straniere. (Il Messaggero)
Sarà poi lanciata l'Opa per il successivo delisting dalla Borsa di Milano. "Ho acquistato questo meraviglioso marchio più di 30 anni fa - ha detto il presidente di Bialetti Industria, Francesco Ranzoni -. (Tgcom24)