Sudan, l’orrore nel conflitto: le donne vittime di violenze inaudite

Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Ci hanno violentate tutte": Amnesty denuncia abusi sistematici sulle donne nel paese in guerra. Lunedì 14 sit-in di fronte alla Farnesina per chiedere all’Italia di agire Sudan, l’orrore nel conflitto: le donne vittime di violenze inaudite A due anni dall'inizio della guerra, Amnesty International pubblica un report agghiacciante sulle violenze sessuali di massa contro donne e ragazze, perpetrate soprattutto dalle milizie RSF. (Nigrizia)
La notizia riportata su altri giornali
Le Forze di supporto rapido (RSF) e le milizie alleate hanno lanciato venerdì un'offensiva con… (la Repubblica)
MSF: “È la più grande crisi umanitaria al mondo” Siamo presenti in 10 dei 18 stati del paese e in oltre 33 strutture mediche, e ribadiamo il nostro appello alle parti in conflitto e ai loro alleati per garantire la protezione dei civili, del personale umanitario e delle équipe mediche e per rimuovere tutte le restrizioni imposte alla circolazione delle forniture e del personale umanitario. (Medici Senza Frontiere Italia)
Lo hanno dichiarato le Nazioni Unite. Nelle ultime settimane, i paramilitari hanno intensificato i loro attacchi contro El-Fasher, città ancora fuori dal loro controllo, dopo la riconquista della capitale Khartoum da parte dell'esercito. (Tgcom24)

Le Forze di Supporto Rapido (Rsf), gruppo paramilitare in conflitto con l'esercito sudanese, hanno attaccato la città assediata di El-Fasher, nel Darfur occidentale, provocando la morte di almeno 32 civili, tra cui 10 bambini. (RaiNews)
Lo rende noto l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) secondo cui i servizi di salute riproduttiva sono stati particolarmente colpiti: un reparto di maternità che serviva le donne rifugiate ha dovuto chiudere i battenti. (Tiscali Notizie)
A due anni dall’inizio della guerra in Sudan, le notizie su questo fronte rimangono estremamente cupe. Il conflitto brutale, che mostra minimi segnali di tregua, ha causato una scia colossale di sofferenza, con famiglie divise, oscurando il futuro di milioni di persone e mettendo a rischio la stabilità regionale. (Tgcom24)