Ora la Cina rischia il crac del mattone
Giorno dopo giorno, si sta infatti allungando in modo sinistro la lista delle società insolventi, con un effetto domino che rischia di essere catastrofico.
Tre voragini in tre settimane lasciate dall'agonizzante Evergrande.
Evergrande resta tuttavia la punta dell'iceberg di un settore in cui la gigantesca bolla del mattone creatasi negli anni scorsi sta esplodendo.
Gli investitori continuano a sperare in misure di salvataggio da parte di Pechino, ma per ora si vedono solo interventi tampone. (ilGiornale.it)
Ne parlano anche altre fonti
Non solo crisi energetica: la Cina è in focus per almeno altri due motivi che agitano e interessano i mercati globali. Gli obbligazionisti di Evergrande hanno dichiarato di non aver ricevuto le erogazioni dovute per tre obbligazioni offshore alla scadenza di martedì (Money.it)
Intanto il colosso cinese Evergrande, sull'orlo del default sotto 305 miliardi di dollari di debiti, è ancora sospeso. Gli economisti di Goldman Sachs hanno tagliato le previsioni sulla crescita degli Stati Uniti quest'anno e il prossimo, accusando una ripresa ritardata della spesa dei consumatori (Milano Finanza)
Intanto il colosso cinese Evergrande, sull'orlo del default sotto 305 miliardi di dollari di debiti, è ancora sospeso. Il giornale cinese ha indicato che diversi prodotti sono stati convogliati nel mercato interno dei capitali. (Milano Finanza)
Le obbligazioni Evergrande con scadenza aprile 2022 sono precipitate in area 15,50 centesimi. Ma sono tante le obbligazioni cinesi del comparto a rischiare la stessa fine (InvestireOggi.it)
L'avanzo commerciale con gli Stati Uniti è aumentato a 42 miliardi di dollari dai 37,68 miliardi di dollari di agosto. La stretta sul settore immobiliare in Cina ha portato Evergrande a non onorare altre tre cedole e ieri Sinic Holdings è diventata l'ultima società del mattone ad avvertire di un imminente default. (Milano Finanza)
I timori sono un per un effetto contagio generato dalla crisi di Evergrande, colosso immobiliare gravato da 305 miliardi di dollari di debito (Yahoo Finanza)
