Coronavirus, l’Europa pronta a riaprire le frontiere: i Paesi da cui si può arrivare. FOTO

Sky Tg24 ESTERI

Sono però due le liste e c'è anche quella dei "no": restano fuori Stati Uniti, Brasile, Messico, Turchia e Israele

Dal prossimo 1° luglio l’Unione Europea punta a riaprire i confini anche per 15 nazioni extracontinentali.

Per ora, nell'elenco non ancora definitivo, ok ad Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Uruguay e Cina (quest’ultima a determinate condizioni).

(Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Per il resto pesa l'assenza di turismo dagli Stati Uniti e dal Regno Unito e si vive alla giornata". "Una perdita importante - sottolinea la Coldiretti - che si somma a quelle dei viaggiatori provenienti dalla Russia". (Giornale di Sicilia)

Iniziata giovedì a Bruxelles, la riunione del Coreper (il Comitato dei Rappresentanti permanenti alla Ue) è proseguita venerdì fino alle 22:30. Ma gli Stati Uniti, la Russia, Israele, il Brasile, l’Arabia Saudita e la Turchia sono in quello dei «cattivi». (Sostenitori delle Forze dell'Ordine)

– Negli Stati Uniti è il giorno più nero per numero di nuovi infetti dall’inizio della pandemia di Covid-19. Sia per gli Usa, che accolgono ogni anno in media 10 milioni di europei, che per l’Ue dove arrivano solitamente 15 milioni di statunitensi. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

(ITALPRESS) – La riapertura parziale delle frontiere dell'Unione europea, a partire dall'1 luglio, potrebbe danneggiare alcuni settori economici del nostro Paese, a cominciare dal Turismo. A pesare soprattutto la mancata riapertura agli Stati Uniti (Il Cittadino on line)

IPA Coronavirus, l'Ue pronta a vietare l'ingresso ai viaggiatori americani e da altri Paesi a rischio. L'Europa è pronta a vietare l'ingresso dei viaggiatori americani e di quelli dei Paesi ancora a rischio Covid-19 quando, dal primo luglio, saranno riaperti i confini del Vecchio Continente. (Notizie - MSN Italia)

Lo riportano diversi media Usa (dal New York Times al Washington Post alla Cnn) citando fonti diplomatiche secondo cui questa e’ la decisione presa nelle ultime ore dagli ambasciatori dei 27 Paesi Ue e difficilmente potra’ cambiare. (Nordest24.it)