Fed: Powell, fortemente impegnati a riportare inflazione al 2%

LaPresse ECONOMIA

Lo ha dichiarato Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, in conferenza stampa

(LaPresse) – “Siamo fortemente impegnati a riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%”.

Milano, 21 set.

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Se ne è parlato anche su altri media

Si tratta del quinto rialzo dei tassi dall’inizio dell’anno e del terzo consecutivo da 75 punti base (il costo del denaro è salito di un quarto di punto in marzo e di mezzo punto in maggio). La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse statunitensi dello 0,75% portando il costo del denaro in una forchetta fra il 3% e il 3,25%, ai massimi dal 2008. (Il Fatto Quotidiano)

Da settimane ci troviamo su minimi importantissimi in diversi asset finanziari, principalmente azioni e cambi contro il dollaro. Oggi, vediamo i mercati reagire in modo molto forte a queste accelerazioni di prezzo al ribasso che, qualora dovessimo considerare le analisi precedenti, potrebbero essere viste come fortissime occasioni per vedere quel rimbalzo di cui parliamo da un po’ di tempo. (Money.it)

Gli ultimi dati sull'inflazione indicano che il picco dell'inflazione potrebbe essere stato superato, ma il rallentamento dei prezzi ha richiesto molto più tempo del previsto. Dato che la Fed di solito non ama sorprendere i mercati, una scommessa sicura è considerare che andranno avanti con un altro rialzo di 75 punti base. (Milano Finanza)

La Fed, infatti, ha già annunciato di voler procedere con nuovi rialzi, tanto che ora prevede una stretta più rapida e intensa di quella prospettata a giugno. La Fed ha alzato i tassi d’interesse dello 0,75%, una mossa altamente attesa dal mercato. (Altroconsumo)

La Federal Reserve capitanata da Jerome Powell ha alzato i tassi principali di riferimento Usa di 75 punti base, come da attese, confermando l’intenzione di procedere a ulteriori strette monetarie per combattere l’inflazione, che viaggia ai livelli massimi dagli inizi degli anni ’80. (Finanzaonline.com)

I tassi saliranno al 4,4% a fine anno e al 4,6% nel prossimo, secondo la previsione mediana dei membri della Fed, che a giugno avevano indicato valori rispettivamente al 3,4 e al 3,8%. (Milano Finanza)