Studenti “bulli”: se sono grandicelli ne rispondono i genitori per “culpa in educando”

Tecnica della Scuola INTERNO

Non è detto, insomma, che la culpa in vigilando sia l’unica forma di responsabilità da prendere in considerazione

Il caso della famiglia dello studente condannata a risarcire il professore che alcuni anni fa era stato “bullizzato” in classe è davvero da manuale.

La sentenza farà certamente scuola perché fa riferimento al principio della cosiddetta “culpa in educando” che grava sui genitori in relazione al comportamento dei figli. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri media

Anche a Casamarciano attività didattica in presenza sospesa dal 7 al 17 aprile, come stabilito dall'ordinanza del sindaco Carmela De Stefano. Alcuni sindaci, infatti, hanno firmato alcune ordinanze restrittive che fanno slittare il ritorno in presenza degli alunni tra i banchi. (NapoliToday)

In caso di variante, Ats sottoporrà il caso a tampone molecolare in sostituzione dell’intigenico. Se è positivo un docente. In questo caso, anche se l’insegnante ha sempre usato la mascherina e mantenuto il distanziamento, tutti gli alunni sono considerati contatti stretti. (Prima Lodi)

Con la quasi totalità degli alunni in presenza (82-83%) le Isole: la Sicilia con 614.891 e la Sardegna con 170.004 Da domani mercoledì 7 aprile saranno quasi 5,6 milioni (2 su 3, il 66%) gli studenti che torneranno in presenza a scuola, mentre quasi 3 milioni dovranno continuare a seguire le lezioni in DAD. (Adnkronos)

ASCOLTA LA STORIA SUL PODCAST. Solo chi ha alle spalle un background solido riesce a rimanere a galla: gli altri non possono che restare indietro, nonostante l’impegno dei genitori. L’impersonalità della DAD fa sognare a molti di poter andare presto in pensione. (il Giornale)

E c’è preoccupazione per i ragazzi. Domani, finite le vacanze di Pasqua, ancora una volta la scuola ricomincia. (La Stampa)

Le altre scuole rimangono in Dad. Il sindaco Sergio Ferrari, preso atto che ad oggi, nel territorio comunale, sulla base dei dati forniti dall’ASP di Crotone, si registrano focolai da virus COVID-19, in costante aumento e persiste un rischio estremamente elevato di ulteriore diffusione del virus, malgrado le misure di prevenzione e contrasto adottate nel corso delle settimane precedenti. (Il Cirotano)