Meloni e quel "danno alla nazione"

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Dopo l’indagine sul caso Al-Masri la premier dichiara guerra ai giudici. Come ai tempi di Berlusconi. Ma se il Cavaliere ne faceva una battaglia politica, Meloni è pronta a farne uno scontro nazional-popolare (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Arriva dopo la sospensione di mercoledì dovuta alla decisione dei ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi di saltare l’attesa informativa sul caso del comandante libico rilasciato e riportato in patria con un volo dei Servizi segreti, nonostante il mandato di cattura dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità. (Il Fatto Quotidiano)
In una maniera o nell'altra, per ragion di Stato, abbiamo sventato il trappolone Almasri rimandandolo a Tripoli, ma è partita in parallelo la seconda fase del piano contro l'Italia. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato sugli avvisi di garanzia a mezzo governo: «Non vorrei ci fosse un attacco politico anche con il sostengo di qualcun'altro, all'estero». (il Giornale)
Dottor Di Pietro, non le sembra una enormità indagare mezzo governo per peculato e favoreggiamento? «Ritengo che usare un aereo di Stato, da parte dello Stato, per ragion di Stato, non sia peculato». (il Giornale)

Così Fratoianni in Aula alla Camera. Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Tiscali Notizie)
“Ci uniamo alla richieste di Conte e Fratoianni. Ribadiamo la richiesta” che la premier Giorgia Meloni e i ministri competenti “vengano a riferire in aula, lo faremo alla capigruppo di domani e anticipiamo che non siamo disponibili a riprendere i lavori nella giornata di domani se non ci sarà una risposta alla nostra richiesta. (Il Sole 24 ORE)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Sul tavolo della politica il caso Almasri (TV2000)