Liu Yaxi: «Anche io, come la protagonista de La città proibita, rischiavo di non venire al mondo per la politica del figlio unico che c'era in Cina»

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Questa intervista a Liu Yaxi è pubblicata sul numero 12 di Vanity Fair, in edicola fino al 18 marzo 2025. Ora, però, la musica cambia. Perché nel nuovo film del regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, Liu non ha solo un corpo, ma anche una voce. Quella di Mei, una ragazza che dalla Cina arriva a Roma per cercare la sorella misteriosamente scomparsa. La sua storia è particolare perché, quando era bambina, Mei era stata costretta a nascondersi per via della politica del figlio unico, in vigore in Cina fino al 2013, che impediva alle famiglie di mettere al mondo più di un figlio per evitare il problema della sovrappopolazione. (Vanity Fair Italia)
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Il mondo del cinema italiano si è riunito al Barberini di Roma per l'anteprima del nuovo film di Gabriele Mainetti “La città proibita”, da oggi, 13 marzo, al cinema. (ilmessaggero.it)
La città proibita, il film di Gabriele Mainetti ci presenta una nuova stella: Yaxi Liu (Vogue Italia)
Il mondo del cinema italiano si è riunito al Barberini di Roma per l'anteprima del nuovo film di Gabriele Mainetti “La città proibita”, da oggi, 13 marzo, al cinema. (leggo.it)

O, almeno, così era negli originari piani di lavorazione. Marco Contino Il Mattino di Padova Il terzo film di Gabriele Mainetti dopo "Lo chiamavano Jeeg Robot" e "Freaks Out" si sarebbe dovuto intitolare "Kung Fu all'amatriciana". (MYmovies.it)
Il programma è questo: alle 18,50 un saluto all’UCI del Lingotto, poi alle 20 al Massaua Cityplex e alle 21 al Nazionale in via Pomba, prima di andare all’Ideal Cityplex dove attenderà la fine per una chiacchierata conclusiva. (Torino Cronaca)
Arti marziali al livello più alto ma anche una storia romantica e sull'integrazione, azione e commedia in una ricetta originale creata da Gabriele Mainetti in La città proibita, in sala per PiperFilm. (ComingSoon.it)