Quale svolta per l’Unione Europea nel 2025?
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Il 2025 che si sta avviando chiuderà un quarto di secolo che ha sconvolto la mappa mondiale e si apre con la speranza di tempi nuovi, invocati anche da un Giubileo declinato nel segno della speranza. Il quarto di secolo che abbiamo alle spalle non era cominciato bene nel 2001 con l’attacco terrorista alle Torri gemelle a New York, dando fuoco alla miccia di molteplici conflitti in Medio Oriente che durano tuttora con il rischio di aggravarsi ancora. (La Fedeltà)
Ne parlano anche altre fonti
L’Europa e la sua storia. Verso quali mete corre l’Unione economica? Come andrà a finire? L’Unione economica e monetaria dell’Europa inizia nel 1999 e, dal 2002, l’Euro entrò per la prima volta nelle tasche dei cittadini dei Paesi che avevano aderito all’accordo. (Diocesi di Lecce)
Una guerra sull’uscio di casa. La pressione espansionista di Russia e Cina, due potenze imperialiste decise a dilagare in ogni continente (Putin s’è già installato in Libia, a 100 km dalle nostre coste). (L'Eco di Bergamo)
I più gettonati Sono numerosi i personaggi che cercheranno di definire il corso del nuovo mandato europeo. Ecco i 25 da tenere sotto controllo nel 2025. (Euronews Italiano)
Ognuno si auto proclama lo sbandieratore della pace e il paladino della democrazia e dei suoi valori, ma in realtà dietro la parvenza della sedicente filantropica attenzione verso il progresso dell’umanità si occultano biechi interessi economici e di potere geopolitico. (L'Opinione)
I leader delle un tempo grandi potenze europee tremano a ogni tweet proveniente da Mar-a-Lago. In un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal, l'illustre politologo Walter Russel Mead traccia un quadro impietoso della profonda crisi che colpisce le élite europee, definite incapaci di affrontare le sfide economiche, politiche e strategiche del 21° secolo. (Inside Over)
Sul fronte internazionale, nell’attesa di un’iniziativa del nuovo presidente americano, l’esito della guerra in Ucraina resta incerto. I nodi da sciogliere, oltre alla questione del futuro assetto dei territori ucraini occupati dalle truppe russe, riguardano lo status dell’Ucraina nella fase del dopo-conflitto, la questione delle garanzie di sicurezza, il tema della ricostruzione e dei suoi costi. (L'HuffPost)