INTESA SANPAOLO: ACCORDO SINDACALE AUMENTA IL PREMIO VARIABILE DI RISULTATO 2025 PER LE PERSONE DELLA BANCA
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INTESA SANPAOLO: ACCORDO SINDACALE AUMENTA IL PREMIO VARIABILE DI RISULTATO 2025 PER LE PERSONE DELLA BANCA Torino/Milano, 15 aprile 2025 – Intesa Sanpaolo ha sottoscritto oggi con tutte le Organizzazioni Sindacali un accordo sul Premio Variabile di Risultato (PVR) per l’anno 2025, al fine di favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone agli obiettivi del Gruppo, confermando così i principi di trasparenza, inclusione, riconoscimento del merito e orientamento a risultati sostenibili nel tempo previsti nel Piano d’Impresa 2022-2025. (Intesa Sanpaolo)
La notizia riportata su altri media
Intesa Sanpaolo e le organizzazioni sindacali hanno siglato l’accordo per il Premio Variabile di Risultato (PVR) 2025. L’intesa rientra nel percorso previsto dal Piano d’Impresa 2022-2025 e punta a favorire la partecipazione dei dipendenti agli obiettivi del Gruppo, nel rispetto dei principi di trasparenza, inclusione e orientamento ai risultati. (firstonline.info)
Intesa Sanpaolo e i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno sottoscritto l’accordo sul premio di risultato che interessa 70 mila dipendenti. L'intesa, si legge in una nota Fabi, specifica che i premi potranno essere incrementati del 30%, secondo i risultati del bilancio 2024, arrivando rispettivamente a 1.650 euro fino a un massimo di 4.100 euro. (Corriere della Sera)
ACCORDO PVR 2025 PREMIO BASE. Il Premio base è interamente concordato fra azienda e Organizzazioni sindacali. (Fisac CGIL – Gruppo Intesa Sanpaolo)
A stabilirlo è l’accordo sottoscritto da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con la banca. I 70mila bancari italiani del gruppo Intesa Sanpaolo si preparano a un premio variabile di risultato record che potrà oscillare tra 1.275 e 3.140 euro, nel 2025. (Il Sole 24 ORE)
È quanto stabilito da un accordo sottoscritto ieri da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con i vertici della banca. (FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani)
Roma, 15 aprile – “È un accordo di valore economico e sociale perché permette di distribuire una importante quota di salario di produttività, contribuendo a ridurre la forbice delle remunerazioni all’interno del gruppo, e allo stesso tempo di contrattare una quota crescente di premio che, in caso contrario, sarebbe distribuito unilateralmente dalla azienda”. (FISAC CGIL NAZIONALE)