Pensioni: sindacati, M5S e Lega in pressing contro il ritorno alla Fornero

Il Sole 24 ORE INTERNO

Maggioranza e sindacati in fermento sul dopo Quota 100. Da mesi i sindacati invocano la riapertura del tavolo su Quota 100.

Ma è già intenso il pressing su Palazzo Chigi e sul ministero dell'Economia per evitare un ritorno “integrale” alla riforma Fornero.

E la cosiddetta “Quota 41” è un cavallo di battaglia della Lega, che continua a insistere per consentire in qualche modo i pensionamenti dal 62esimo anno d'età

Un ritorno considerato “impensabile”, oltre che dai sindacati, dai Cinque Stelle e dalla Lega. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo si legge sul sito del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE). (Rai News)

Mi ha detto che gli avrebbe fatto molto piacere se fossi entrata nella commissione sulla programmazione economica Fu lei a sfornare la riforma delle pensioni contenuta nel decreto Salva Italia che, per contrastare la recessione economica, impose agli italiani “lacrime e sangue”. (Tiscali Notizie)

Il resto (la quota retributiva) a 67 anni. Rimarrebbe infatti da stabilire con la massima chiarezza il taglio dell’assegno che verrebbe incassato fino alla naturale scadenza fissata a 67 anni (Today.it)

Analizzando le singole gestioni, il FPLD ha totalizzato 364.235 pensioni nel 2020 e 177.414 nel primo semestre 2021; seguono la gestione dipendenti pubblici con rispettivamente 168.808 e 52.139, artigiani (92.968 e 45.236), commercianti (81.282 e 38.757), parasubordinati (38.257 e 18.681) e coltivatori diretti, coloni e mezzadri (41.050 e 19.094). (LaPresse)

Su questo punto c’è un’ultima considerazione di fondo: la Quota 100 non sembra aver funzionato nello stimolare il ricambio generazionale Riforma pensioni. (PMI.it)

La Lega insorge: "Non siamo tranquilli, il ministro Orlando spieghi il suo ruolo". Dopo dieci anni e con il ritorno dei "tecnici" a Palazzo Chigi, riecco Elsa Fornero. Da ministra del Lavoro del governo presieduto da Mario Monti nel 2011, questa volta sarà consulente per il governo Draghi nel Consiglio d'indirizzo per la politica economica istituito dieci giorni fa dal sottosegretario con delega alla Programmazione, Bruno Tabacci. (Today.it)