Taglio del cuneo fiscale 2025, cosa cambia e chi ci perde
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La Manovra del 2025, appena varata, ridisegna il quadro delle agevolazioni fiscali, suscitando approvazioni e malumori. Ecco un'analisi dettagliata per capire cosa ci aspetta e chi rischia di rimanere al palo. Lavori in casa: meno incentivi, più restrizioni Chi punta a ristrutturare dovrà fare i conti con un drastico ridimensionamento delle agevolazioni. Per le abitazioni principali, la detrazione resta al 50% fino al 2025, con un limite di spesa di 96.000 euro. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre fonti
Nel 2025, oltre 14 milioni di italiani vedranno aumentare lo stipendio grazie alla Manovra economica. La riduzione delle tasse, avviata il 1° gennaio, porterà un aumento del reddito netto fino a mille euro annui per molti lavoratori, migliorando il potere d’acquisto. (il Giornale)
La manovra, da circa 30 miliardi lordi, è composta per due terzi dall'intervento per rendere strutturale, almeno per i prossimi 5 anni, la riduzione del cuneo fiscale per i redditi fino a 40mila euro e il passaggio a tre aliquote Irpef. (LavoroSi)
La Legge di Bilancio 2025 introduce significativi cambiamenti fiscali che influenzeranno il calcolo dello stipendio netto per i lavoratori dipendenti. Tra le novità principali troviamo il mantenimento delle tre aliquote IRPEF, l’estensione del taglio del cuneo fiscale e nuovi benefici per redditi bassi e medi. (Scuolalink)
Questa riduzione, già introdotta l’anno scorso, si focalizza sui lavoratori che appartengono alle fasce di reddito basso e medio-alto, specificatamente per coloro che guadagnano fino a 20.000€ e non oltre i 40.000€ di ISEE. (ComplianceJournal.it)