‘Nostalgia’ di Martone (e Favino) è un ritorno bello e inesorabile

A cui Pierfrancesco Favino, che inventa con grande talento un accento italo-arabo sporcandolo di napoletanità, dona ostinazione e fragilità, in un’interpretazione sofferta che la giuria potrebbe apprezzare.

Lasciandosi trasportare da questo racconto di fantasmi per le strade di una città che è madre e matrigna

Si porta il destino nel nome, la nostalgia: dal greco “nostos”, ritorno.

Se ne è andato a 15 anni, Felice (Pierfrancesco Favino): lui e la sua moto, le cattive compagnie, una colpa che lo tormenta, “perché io c’ero, io ero lì”. (Rolling Stone Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Vittoria – Un enorme cetaceo, un capodoglio di circa 15 metri, è stato ritrovato spiaggiato a Scoglitti. “Si stanno valutando le possibili soluzioni di smaltimento- spiega l’Oipa di Ragusa – ma anche lo studio di un’esemplare di enormi dimensioni nelle nostre coste (Quotidiano di Ragusa)

Tutte le degustazioni di vini saranno accompagnate da una selezione di formaggi del Consorzio per la tutela del Formaggio Asiago e prodotti Bassini 1963 A seguire la degustazione delle birre artigianali Ama Crai Est, guidata da Marco Comunian, docente e referente forniture di AIS Veneto. (Sardegna Reporter)

Ad eccezione dell’incipit in via Foria, di un’inquadratura del Vesuvio e del mare che affiora come memoria ritrovata, Nostalgia si muove in un’autarchica unità di luogo. Certo, l’approdo è nel cimitero delle Fontanelle di memoria rosselliniana, ma qui prevale la citazione come in altri casi l’autocitazione da L’amore molesto (Corriere del Mezzogiorno)

Certo, l’impatto che i ricordi hanno su di lui è talmente forte da trattenerlo più del previsto e innescare molte dinamiche dell’intreccio, ma lo stesso manca sempre il salto interpretativ La recensione di Nostalgia, il film di Mario Martone in concorso a Cannes e in uscita in sala dal 26 maggio. (BadTaste.it Cinema)

Perché per quanto ci urlino che Napoli è fondamentale per lui, e quindi lo capiamo, in realtà non lo sentiamo mai Per tutto il film questo protagonista gira a piedi nel quartiere, guarda interni, ammira palazzi, entra in negozi e conosce famiglie. (Wired Italia)

Felice Lasco torna a Napoli, nel rione Sanità, dopo quarantacinque anni trascorsi fra Medio Oriente e Africa. Se non hanno indicato una mail in fase di tesseramento, devono comunicarla in cassa alla prima occasione utile. (Visionario)