PS5 rappresenta la "terza era del gaming", secondo il papà Mark Cerny

La tecnologia delle console next-gen come PS5 ha rappresentato un netto taglio con il passato, introducendo quella che può essere definita una rivoluzione nel campo del gaming.

Un effetto che i fan hanno già avuto modo di ammirare con le prime esclusive next-gen: trattandosi solo dell’inizio di questa «terza era», il potenziale di PS5 e della next-gen sarebbe dunque ancora più immenso

Grazie al ray tracing stiamo entrando in una terza era e le visuali hanno capacità di mostrarsi come non le avevamo mai viste prima d’ora». (Spaziogames.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

of video games in a new 15-minute interview. . He says these are the three eras in video games:. . Ora, per lo sviluppatore, siamo entrati nella terza era dei videogiochi con PS5 e Xbox Series X, grazie alla tecnologia di ray-tracing (ray-traced games). (Eurogamer.it)

In seguito, aggiunge che il ray tracing ha ufficialmente dato inizio alla terza parte, la terza era, dovuto alla sua tecnologia incredibilmente avanzata e per nulla comparabile ai suoi predecessori. È Mark Cerny, il Lead System Architect di PlayStation 5, a discutere di come questo fattore sia stato così impattante all’interno dell’industria videoludica. (Tom's Hardware)

Mark Cerny spiega che la potente parte grafica è una parte importante di una console di gioco, ma anche i core del processore giocano un ruolo importante, tra le altre cose, per la fisica e l’intelligenza artificiale Un’eccezione frequente è l’ingegnere di sistema Mark Cerny, che è stato coinvolto nello sviluppo di Playstation dalla seconda generazione. (TecnoSuper.net)

Compressione che ha portato anche ad una notevole riduzione del peso di alcuni giochi ottimizzati espressamente per PS5, come nel caso di Subnautica che passa dai 14 GB su PS4 ad appena 4 GB su PS5, o la Definitive Edition di Control che perde quasi la metà dei 50 GB richiesti sulle console di vecchia generazione (HDblog)

"Quando abbiamo fatto il nostro tour, avevamo alcuni sviluppatori che avrebbero davvero voluto avere una console con 16 core. Ma per alcuni sviluppatori ciò non sembrava abbastanza, come ha rivelato Mark Cerny, lead system architect di PS5 in un'intervista a Wired. (Eurogamer.it)

Secondo Cerny l’idea iniziale era proprio quella di montare un processore da 16 core, ma fu successivamente scartata perché per aumentare le dimensioni della CPU avrebbe portato inevitabilmente a ridurre quelle della GPU. (Tom's Hardware)